Salviamo la Manifattura, già oltre mille le adesioni alla pagina Facebook

Il coordinamento del gruppo trasversale di professionisti: “Abbiamo già vinto due battaglie”
Ha superato i mille like in pochi giorni la pagina Facebook di Salviamo la Manifattura, il coordinamento di cui fanno parte professionisti, tecnici, operatori commerciali, associazioni, studiosi, urbanisti e consiglieri comunali di diversa estrazione. Un gruppo trasversale nato per informare la cittadinanza sugli sviluppi del progetto Coima.
“Abbiamo già vinto due battaglie – spiega il coordinamento in una nota stampa -: la prima è l’adesione massiccia dei lucchesi alla nostra campagna informativa, che ha risvegliato le coscienze, e la seconda è il dietrofront del Comune finalmente arrivato sulle nostre posizioni, ovvero che il project financing proposto dalla società milanese non poteva essere accolto perché non sostenibile per le casse pubbliche e con profili di illegittimità. Siamo soltanto agli inizi e seguiremo da vicino i dettagli della nuova proposta di progetto che verrà presumibilmente avanzata a breve da Coima, rimanendo convinti della necessità di non avere fretta e di valutare opportunamente i piani alternativi per il recupero dell’ex opificio, che anche noi vogliamo vedere strappato dal degrado. Restiamo altresì certi della necessità di una maggiore trasparenza sul progetto, così come riteniamo che oltre a non svendere il bene si debbano trovare delle funzioni compatibili con lo sviluppo del centro storico, che non sono certo 90 appartamenti o nuovi fondi commerciali”.
Il comitato invita i cittadini a seguire la pagina Facebook Salviamo la Manifattura dando il proprio sostegno, e a inviare una mail a salviamolamanifattura@gmail.com per porre quesiti o chiarimenti sull’argomento. “Informare i lucchesi di quanto sta accadendo e delle prossime tappe è importante – conclude la nota – perché è fondamentale conoscere il destino dello strategico complesso all’interno delle Mura. Le già oltre mille adesioni alla pagina Facebook testimoniano l’interesse suscitato dall’argomento. Ecco perché proseguiremo nella direzione intrapresa, sforzandoci ancora di più per il bene della collettività”.