Asfalto e materiale di riempimento ai Chiariti, protesta il comitato Per San Concordio

25 novembre 2020 | 09:09
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Asfalto e materiale di riempimento ai Chiariti, protesta il comitato Per San Concordio

L’associazione ne chiede l’immediata rimozione: “Rifiuto speciale che può pregiudicare l’area umida”

Ancora polemiche per i lavori sui Quartieri Social dal comitato Per San Concordio.

Così denuncia il comitato: “Decine di camion contenenti quantità enormi di asfalto e granulato di asfalto – si legge in una nota – provenienti dalle demolizioni stradali, sono scaricati ieri a San Concordio ai bordi di via Savonarola, nell’ultimo campo rimasto tra l’Esselunga e la zona naturalistica protetta dei Chiariti. C’è il timore che questo materiale, che fino a due anni fa era considerato rifiuto speciale, per la sua alta potenzialità inquinante, sia utilizzato come materiale di riempimento per fare il fondo della galleria coperta e del relativo parcheggio, devastanti progetti dei quartieri social del Comune di Lucca finanziati con oltre 2 milioni di euro di denaro pubblico”.

“Se invece fosse solo un deposito temporaneo di materiale che non si sapeva dove mettere – prosegue la nota – c’è da domandarsi come mai sia stata scelta questa zona così fragile dal punto di vista idrogeologico  per stoccare del materiale così inquinante, il cui percolato danneggerebbe la delicata avifauna che nidifica nell’area allagata dei Chiariti. Sul luogo non è presente alcun cartello di cantiere”.

“È in ogni caso sconsiderato – dice Clara Mei – il progetto del Comune di realizzare qui il parcheggio a servizio della galleria coperta, la strada pedonale e ciclabile larga 4 metri e sormontata da una tettoia di acciaio alta 4 metri e lunga 300, che dovrebbe collegare via Savonarola a piazzale Aldo Moro, attraversando i campi da calcio del Lucca Sette e il parco della Montagnola. È insensato pensare di  colmare e rialzare  questa zona bassab che poggia su “sfagni”, perchè costituisce una naturale cassa di espansione che protegge San Concordio dagli allagamenti”.

Il Comitato Per San Concordio chiede la immediata rimozione del materiale e il ripristino dello stato dei luoghi.