Qualità della vita, Lucca perde 25 posizioni

La città scivola nella classifica di Italia Oggi. Siamo Lucca: “Manca una politica seria”
Lucca perde 25 posizioni nella classica tra le città capoluogo di provincia per la qualità della vita nel 2020 stilata da Italia Oggi.
Secondo il rapporto del quotidiano quest’anno è Pordenone sul podio, seguita da Trento. Nella scorsa edizione le parti erano invertite. In coda, invece, scivola Foggia, dalla posizione 102. Una classifica stilata da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla ventiduesima edizione.
Subito all’attacco il gruppo consiliare di Siamo Lucca: “Da tempo affermiamo che c’è bisogno di una seria politica di programmazione per il futuro, e torniamo a chiederlo con forza perché, seppure la statistica riguardi il territorio provinciale, è chiaro che il capoluogo fa la parte del leone in questo tipo di rilevazioni e ha un ruolo fondamentale”.
“L’indagine riguarda i percorsi da intraprendere per incrementare il benessere (non solo economico) delle comunità locali – sottolineano i consiglieri comunali Serena Borselli, Alessandro Di Vito e Remo Santini – e in secondo luogo, misura il gap dell’azione politica e amministrativa, laddove tale gap può concretamente penalizzare la qualità della vita sia a livello individuale, sia collettivo, fornendo spunti e indicazioni per orientare l’attività. Ecco perché lo scivolone di ben 25 posizioni rispetto al 2019 deve far riflettere. Non vogliamo essere disfattisti e al tempo stesso dare a queste statistiche il giusto peso (ad esempio di recente Lucca è risultata la città più green della Toscana per pedoni e rifiuti). Ma al tempo stesso rimaniamo fanalino di coda in ambito regionale per la qualità dell’aria. Insomma, che c’è da lavorare, bisogna varare un piano complessivo di rilancio e fare sinergia con gli altri enti locali è innegabile”.
SìAmoLucca scende poi nei dettagli. “I dati più negativi sono quelli sulla sicurezza sociale, strettamente legati anche alla pandemia – prosegue il gruppo consiliare – e quelli sulla salute, ovvero dotazione di posti letto negli ospedali e apparecchiature diagnostiche: in entrambi i casi un calo di venti posti rispetto alla classifica degli scorsi anni. Da tempo SìAmoLucca conduce una battaglia per il miglioramento delle politiche sanitarie, e poi per l’individuazione di un percorso che rilanci il centro storico e i suoi quartieri. Per questo insistiamo sul fatto che il 2021 dovrà essere un anno di svolta nella programmazione. Altrimenti le cose rischiano di peggiorare sempre di più”.