Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario

8 dicembre 2020 | 11:53
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Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario
Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario
Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario
Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario
Immacolata, cerimonia ristretta alla Madonna dello Stellario

Niente folla e niente processione: deposta una corona di fiori

Da lungo tempo a Lucca la festa dell’Immacolata è legata alle celebrazioni alla madonna dello Stellario. Una tradizione, come tutte le altre, interrotta quest’anno dal coronavirus.

Niente vigili del fuoco per deporre la corona sul monumento, niente folla delle grandi occasioni. Sotto una pioggia battente si è comunque svolta una cerimonia in forma ridottissima.

Una corona di fiori è stata sistemata alla base del monumento nel centro storico di Lucca alla presenza del vescovo Paolo Giulietti, del sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini e dell’assessore regionale Stefano Baccelli.

È stato un momento breve ma carico di significato ed emozione, segno del tempo che viviamo ma anche espressione di forte speranza.
Il vescovo ha chiesto la protezione dell’Immacolata con una preghiera ed il sindaco ha ricolto un saluto ed un augurio alla città e alla cittadinanza. Il tutto è durato pochi minuti. Poi il vescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica delle 10,30 nella chiesa di santa Maria Forsiportam dove, al momento della benedizione, ha rinnovato l’omaggio alla Madonna insieme ai tanti fedeli presenti alla messa.

foto Lucio Ghilardi messa Immacolata monsignor Giulietti

La preghiera per la Vergine

O Maria, Madre nostra,
oggi il popolo di Dio ti venera Immacolata,
preservata da sempre dal contagio del peccato.
Accogli il gesto filiale che ti offro
a nome della Chiesa che è in Lucca
e che è qui simbolicamente riunita
per un atto di amore e di fiducia.

Sapere che Tu, che sei nostra Madre,
sei totalmente libera dal peccato
ci dà grande conforto.

Sapere che su di te il male non ha potere,
ci riempie di speranza e di fortezza nella lotta quotidiana
che noi dobbiamo compiere contro le minacce del male.

Ma in questa lotta non siamo soli, non siamo orfani,
perché Gesù, prima di morire sulla croce,
ci ha dato Te come Madre.

Noi dunque, pur essendo peccatori, siamo tuoi figli, figli dell’Immacolata, chiamati a quella santità che in Te risplende
per grazia di Dio fin dall’inizio.

Animati da questa speranza,
noi oggi invochiamo la tua materna protezione per noi,
per le nostre famiglie,
per questa Città, per il mondo intero.

In particolare radunati sotto il tuo manto a te ci rivolgiamo fiduciosi che, dopo questo periodo di pandemia e sofferenza, farai tornare nella nostra Città, nell’Italia e nel mondo intero il tempo della tranquillità operosa e serena.

La potenza dell’amore di Dio,
che ti ha preservata dal peccato originale,
per tua intercessione liberi l’umanità da ogni schiavitù spirituale e materiale, e faccia vincere,
nei cuori e negli avvenimenti, il disegno di salvezza di Dio.

Fa’ che anche in noi, tuoi figli, la grazia prevalga sull’orgoglio
e possiamo diventare misericordiosi
come è misericordioso il nostro Padre celeste.

In questo tempo che ci conduce
all’evento straordinario dell’Incarnazione
insegnaci ad andare controcorrente:
a spogliarci, ad abbassarci,
a donarci, ad ascoltare, a fare silenzio,
a decentrarci da noi stessi,
per lasciare spazio alla bellezza di Dio, fonte della vera gioia.
O Madre nostra Immacolata, prega per noi!

Salve o Regina

Madre di misericordia,

vita, dolcezza,
speranza nostra, salve.

A te ricorriamo esuli figli di Eva:

a te sospiriamo gementi e piangenti

in questa valle di lacrime.

Orsù dunque avvocata nostra,

rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi

e mostraci dopo questo esilio Gesù,

il frutto benedetto del tuo seno.

O clemente, o pia,

o dolce Vergine Maria!

Amen.