Senso unico a Pontetetto, bagarre in assemblea. Commercianti e residenti contro i comitati: “Non rappresentano nessuno”

28 dicembre 2020 | 20:51
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Dopo l’incontro a Palazzo Orsetti nel pomeriggio dall’incontro al distributore Esso l’idea di costituire una nuova associazione per far valere le proprie ragioni

Pontetetto, l’assemblea pubblica si trasforma in bagarre.

Quello che doveva essere l’appuntamento per illustrare l’incontro di un gruppo di commercianti e residenti con il sindaco, Alessandro Tambellini, è diventato un confronto molto acceso fra le esigenze di una parte dei negozianti del paese e il comitato Viabilità e Ambiente di Pontetetto e di Pons Tectus.

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Subito dopo l’illustrazione iniziale degli esiti del confronto a Palazzo Orsetti da parte di Fabrizio Paoli, gestore della lavanderia Candida, dopo essere stato chiamato in causa, quasi ‘sfidato’ come artefice degli esposti al Comune che hanno provocato l’ipotesi del senso unico in direzione Pisa, si è preso la parola l’ex vicesindaco e assessore del Comune di Lucca, Giovanni Pierami, per spiegare le ragioni della battaglia contro l’amministrazione.

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Da lì si può dire che l’appuntamento si è concluso. Pierami ha cercato di illustrare le ragioni di una serie di atti portati avanti nel tempo per la salute dei residenti di Pontetetto e del viale San Concordio in particolare, gli altri presenti hanno iniziato, fra invettive e accuse, a dare a lui, in rappresentanza dei comitati, la responsabilità del provvedimento emesso dall’amministrazione. Pierami ha tentato di spiegare, dopo aver premesso di essere felice dell’annullamento del provvedimento di senso unico, le ragioni che hanno portato all’esposto, anche snocciolando i dati dell’inquinamento atmosferico, ma senza successo. Un dialogo fra sordi che, alla fine, ha portato allo spostamento dell’esposizione dell’incontro in Comune in un’altra parte del piazzale.

L’esito era quanto già comunicato nel pomeriggio: il senso unico ci sarà, ma solo dalle 22 alle 6 del mattino, la strada, fra via Pattana e via di Vicopelago, vedrà il limite di 30 chilometri all’ora, verrà installato un autovelox e ci sarà, da Pisa, una cartellonistica che invoglierà a usare la bretella per raggiungere la città, evitando di attraversare il centro abitato della frazione. “Il sindaco ci ha detto – ha spiegato Paoli – che dopo l’esposto, se non avessero fatto nulla come Comune, avrebbe rischiato dai 2 ai 6 anni di carcere. Per questo ‘ringraziamo’ – aggiunge ironicamente – gli esponenti di questo comitato che ci hanno fatto questo bel regalo di Natale. Non è colpa del sindaco, stavolta”.

A corollario della presentazione i commercianti e alcuni residenti di Pontetetto, su consiglio del capogruppo di Fratelli d’Italia, Marco Martinelli, hanno iniziato a pensare alla costituzione di un nuovo comitato per seguire di qui in avanti l’intera questione. Si rivolgeranno quindi a un legale per la costituzione dell’associazione: “Dobbiamo difenderci – dice uno dei partecipanti – da questi tre che parlano in nome di Pontetetto ma che non rappresentano nessuno”.

Una battaglia in nome della rappresentatività, dunque, ma anche delle migliorie per il quartiere, che dice di voler comunque superare l’impasse riguardante il problema ambientale.

Tanti i partecipanti alla riunione di questa sera, a partire da coloro che nel pomeriggio avevano incontrato il sindaco: i residenti Cinzia Bianchini e Giuliano Dini e i commercianti Fabrizio Paoli e Corrado Franchi. C’erano poi, fra gli altri, oltre ai gestori del distributore Esso che ha ospitato l’appuntamento, i rappresentanti di Chiocchetti Moto, Bedini Marmi, della pescheria, dell’edicola della frazione, del negozio Il Lenzuolo, del negozio di edilizia Ceccarelli e dell’Happy Mercatone e Daniele Nannini di Nannini Auto.

In serata Giovanni Pierami ha invece affidato ai social il suo commento: “Io sono stato messo alla porta tra offese ed improperi, ho tentato di parlare ugualmente ma costantemente interrotto e alla fine hanno preferito spostarsi per parlare senza la mia presenza. In questi giorni, come comitati, ci siamo impegnati per far togliere il senso unico che resta un provvedimento assurdo ma probabilmente a queste persone non interessa fare un discorso di miglioramento del paese e della zona. Guardano solo la cassetta e non si rendono conto che così facendo non fanno neppure il proprio interesse, perché senza una visione più ampia si va poco lontano. Bene oggi ho rivissuto la grandezza e le miserie delle folle del Manzoni”.