Scuola nei container a due passi dal nuovo reparto covid, protestano i genitori degli studenti del Paladini

30 dicembre 2020 | 10:43
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Scuola nei container a due passi dal nuovo reparto covid, protestano i genitori degli studenti del Paladini

La richiesta alle istituzioni: “Si pensi anche al futuro di questa scuola”

Un presidio contro il coronavirus all’avanguardia, a due passi dai container di quella che ormai da anni è una scuola provvisoria all’ex ospedale Campo di Marte.

I genitori della classe terza liceo delle scienze umane del Paladini di Lucca chiedono di rompere il silenzio sul futuro della scuola, e lo fanno non senza polemiche. “Vorremmo ricordare che da ben tre anni i nostri figli, ovvero gli studenti del liceo delle scienze umane Paladini di Lucca, si trovano di fatto privati dei locali legittimamente deputati allo svolgimento delle lezioni in quanto, il suddetto liceo è stato distaccato presso l’ex palazzina trasfusionale dell’ospedale Campo di Marte, appunto e nei container allestiti nei pressi del parcheggio, proprio di fronte al nuovo padiglione covid”.

“Doveva essere una sistemazione provvisoria – affermano i genitori -, la loro, in attesa della messa in sicurezza dei locali naturali” della scuola, situati nel centro storico, ma, ad oggi, non abbiamo alcuna notizia nemmeno che tali lavori siano iniziati. Apprendiamo con favore il comunicato della creazione di una struttura sanitaria utile a tutta la popolazione e ne condividiamo il giusto risalto datone dal vostro notiziario ma, allo stesso tempo restiamo sbalorditi di fronte al silenzio che grava attorno alla nostra situazione. E’ inaccettabile e incomprensibile tale prolungamento, siamo veramente stanchi di attendere, senza alcuna spiegazione. Chiediamo che ai nostri figli venga restituita la dignità di frequentare la scuola in modo consono e nei luoghi ad essa vocati. Attendiamo quindi con ansia la notizia di un’altra inaugurazione, quella che annunci il ritorno in classe di alunni e cittadini, in un ambiente che sappia ispirare bellezza e decoro. Ne hanno pienamente diritto”.