Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera

4 gennaio 2021 | 14:50
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Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera
Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera
Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera
Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera
Ponte sul Serchio, sale di circa 2 milioni il costo per la realizzazione dell’opera

La Provincia ha aggiornato il quadro economico a causa del necessario adeguamento alle misure di sicurezza Covid19 e al nuovo prezzario regionale del 2021

L’emergenza Covid19 inciderà sui costi di realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca. Di conseguenza la Provincia ha quindi adeguato il quadro economico alla luce dei maggiori investimenti che dovranno essere sostenuti per le misure di sicurezza.

Ma sul costo dell’opera incide anche l’aggiornamento del prezzario regionale 2021 (approvato dalla giunta il 30 novembre scorso) che per alcune voci ha avuto un aumento importante. Così l’ufficio tecnico della Provincia ha ritenuto di dover aggiornare le voci di prezzo che trovano riferimento nel prezzario regionale e incrementare sia la quota per gli imprevisti, sia quella per gli accantonamenti. In questi giorni il presidente della Provincia Luca Menesini ha firmato, infatti, un decreto deliberativo che approva il nuovo quadro economico che passa da 17 milioni e 520 mila euro, indicati con un decreto di un anno fa circa agli attuali 19 milioni e 700 mila euro complessivi.

Se il precedente adeguamento sui costi di realizzazione della grande opera pubblica elaborato dalla Provincia era relativo all’aumento dei prezzi di alcuni materiali che saranno utilizzati per costruire il ponte, in questo caso c’è una doppia motivazione che induce l’ente pubblico a rivedere il quadro economico. La prima riguarda l’applicazione del prezzario regionale aggiornato al 2021 che prende le mosse da una delibera della Regione Toscana approvata a fine novembre e quindi di nuovi prezzi alle singole voci del computo metrico. Il secondo motivo, come accennato, riguarda le recenti disposizioni Covid e, in particolare, le misure da adottare sul cantiere per far fonte alla pandemia in atto da quasi un anno.

Il quadro economico dell’opera, alla luce delle nuove necessità, viene incrementato di 2 milioni e 180 mila euro, di cui 890 mila euro quota parte per i maggiori costi dovuti al Covid, e un milione e 290 mila euro che incrementano la voce “importo lavori e somme a disposizione”. I 19 milioni e 700 mila euro complessivi sono finanziati, nel dettaglio, per 14 milioni e 450 mila euro dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; per un milione e 650 mila euro dalla Regione Toscana che in alcuni capitoli vede la partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca); per 620 mila euro dall’amministrazione provinciale con fondi propri del bilancio 2020/2022; per 1,9 milioni di euro mediante un mutuo già contratto con la Cassa depositi e prestiti sempre da parte della Provincia; 890 mila euro sempre a carico dell’ente di Palazzo Ducale che trovano copertura finanziaria grazie ai fondi assegnati dallo Stato quali risorse a ristoro di maggiori oneri derivanti dall’emergenza sanitaria; i restanti 1 milione e 290 mila euro saranno coperti da un mutuo inserito nel bilancio di previsione 2021-2023 in corso di formazione da parte della Provincia.

Dal punto di vista dell’iter progettuale, Palazzo Ducale ha aggiornato i pareri degli enti interessati con una nuova conferenza dei servizi che si è conclusa lo scorso 15 luglio durante la quale il progetto ha ricevuto il parere favorevole di tutti gli enti competenti, compreso quello della Soprintendenza delle belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara sia per quanto riguarda gli aspetti archeologici, sia per quelli di natura paesaggistica; ed inoltre lo scorso 6 agosto il Consiglio comunale di Lucca ha approvato la variante urbanistica necessaria all’avanzamento dell’iter tecnico, atto divenuto esecutivo il 28 ottobre, data di pubblicazione sul Burt.

L’ufficio tecnico della Provincia, anche alla luce di queste modifiche per le norme anticovid, perfezionerà il bando per la gara di appalto internazionale che adotterà la formula dell’Offerta economicamente più vantaggiosa: in sostanza chiedendo alle imprese di presentare una proposta tecnica tesa a migliorare le caratteristiche e il pregio dell’opera, con un bando che definirà criteri stringenti che tengono conto di vari aspetti dell’appalto in base al rapporto prezzo/qualità. Dopo il bando di gara internazionale – la cui pubblicazione è prevista per il mese di febbraio – la Provincia nominerà una commissione giudicatrice per poi assegnare i lavori e quindi aprire i cantieri che rimarranno aperti per due anni.