L’istruzione ai tempi del Covid, nelle scuole la giornata dell’educazione Unesco

23 gennaio 2021 | 17:30
Share0
L’istruzione ai tempi del Covid, nelle scuole la giornata dell’educazione Unesco

Iniziative sul web organizzate dal Club di Lucca con l’ufficio scolastico provinciale

In occasione della terza edizione della giornata internazionale dell’educazione, proclamata dall’assemblea generale delle Nazioni Unite per celebrare il ruolo dell’educazione alla pace e allo sviluppo sostenibile, il Club per l’Unesco di Lucca e Lucca Learning City Unesco con l’ufficio scolastico territoriale IX aderiscono all’iniziativa lanciata dall’Unesco.

La celebrazione di apertura si terrà lunedì (25 gennaio) alle 11 in modalità on line sul canale Fb e Youtube del Club per l’Unesco di Lucca. Il programma prevede la lectio magistralis del professor Osborne dell’Università di Glasgow, la voce dei giovani della Fondazione Campus Lucca che hanno risposto al tema lanciato dall’Unesco per questa edizione e un concerto finale curato dall’ Istituto Musicale Boccherini i cui artisti aderiranno al programma ResiliArt lanciato dall’Unesco.

Il tema scelto dall’Unesco per il 2021 è: Recuperare e rivitalizzare l’istruzione per la generazione Covid19.

In questa linea di azione grazie alla fattiva collaborazione con l’Università di Pisa, il Club per l’Unesco di Lucca e l’Ufficio scolastico territoriale IX hanno sviluppato un programma per le
istituzioni scolastiche partendo dalla Strenna 2020 dal titolo: Alfabeto dello sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici edita da Pisa University Press, “manuale” anti fake news e un percorso educativo adatto a tutti per vivere in un mondo migliore e più onsapevole” che come afferma il rettore dell’Università di Pisa
Paolo Maria Mancarella nella prefazione, “i 26 capitoli del testo vogliono essere una prima ‘cassetta degli attrezzi per i nostri giovani’ […] con la speranza che li ispirino nel loro cammino per la costruzione di un futuro migliore”. Ad illustrare ai giovani la Strenna saranno venticinque docenti dell’Università di Pisa.