Giornata della memoria, ok alla proposta di cittadinanza onoraria per Liliana Segre e Susanna Egri Erbstein

27 gennaio 2021 | 00:02
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Giornata della memoria, ok alla proposta di cittadinanza onoraria per Liliana Segre e Susanna Egri Erbstein

Voto unanime anche alla mozione in ricordo di Norma Cossetto, martire delle foibe. Barsanti (Casapound) si astiene sul voto per la superstite di Auschwitz

Il consiglio comunale che si è tenuto oggi (26 gennaio) è stato interamente dedicato al giorno della memoria e al ricordo di tre donne, che in modo differente hanno vissuto il dramma della guerra e dell’oppressione delle leggi razziali. Tre figure differenti tra di loro, che sono unite dal filo della tragicità e dalle esperienze passate durante gli anni del nazifascismo.

Liliana Segre, una vita dedicata al ricordo, che ha conosciuto gli orrori del campo di concentramento di Auschwitz, Susanna Egri Erbstein, figlia del famoso allenatore della Lucchese Ernst Erbstein, che fu costretta a lasciare Lucca a causa delle leggi razziali e Norma Cossetto, una coraggiosa studentessa istriana uccisa e infoibata nel 1943.

“Oggi andremo a conoscere tre donne – dice il presidente del consiglio comunale, Francesco Battistini, che ha presentato la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre – Tre donne che hanno avuto un ruolo diverso nella storia. La prima mozione riguarda la proposta di conferire la cittadinanza onoraria di Liliana Segre. Una donna antifascista, orfana di madre, arrestata a 13 anni e deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, con padre e nonni materni. Venne separata dalla famiglia e messa a lavorare nei campi come una schiava. Dal 1990 ha iniziato un’opera di memoria enorme che servirà per far sì che queste atrocità non si ripetano mai più. Spero che ci sia il pieno coinvolgimento e che il consiglio approvi all’unanimità la mozione”

La consigliera Maria Teresa Leone (Lucca Civica) esprime la sua solidarietà alla mozione: “Ho firmato la mozione per la cittadinanza a Liliana Segre, perché il lavoro che sta facendo sulla memoria è dettato dalle atrocità delle esperienze vissute, ha avuto la forza di divulgarle e queste esperienze serviranno ad educare alla memoria le future generazioni. Le sue sono le ultime testimonianze dirette che possiamo avere di un passato tragico ma che non dobbiamo dimenticare”.

Anche il consigliere Daniele Bianucci (Sinistra con Tambellini) è d’accordo con il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre: “Considero molto importanti questi gesti e auspico che possano ottenere l’unanimità da parte di tutto il Consiglio. Occorre condividere con la città i valori delle numerose iniziative che verranno presentate nei giorni a venire. L’attualità ci ricorda che non sempre è stata appresa la lezione storica ed è necessario quindi valorizzare queste testimonianze, che andranno consegnate ad un passato che non dovrà mai più ripetersi”.

Interviene anche il consigliere Massimiliano Bindocci (M5S), che esprime una posizione concorde, ma vuole mettere in evidenza quanto, in alcuni casi, il passato e la negazione dei diritti umani, sia ancora presente in alcune parti del mondo :“Penso che sia importante il giorno della memoria per riflettere sul fatto che ancora oggi in vari stati esistono campi di concentramento: la Siria, la Cina e la Turchia stessa. Paesi con cui commerciamo e con cui abbiamo contatti e questo è molto imbarazzante”.

Anche il consigliere Remo Santini (SiAmo Lucca) appoggia l’iniziativa: “Il consiglio comunale di oggi, dedicato al giorno della memoria,  e ai 15 milioni di morti che sono stati il tragico bilancio dell’olocausto, deve servire per non reiterare mai queste azioni disumane. Il nostro presente purtroppo ci obbliga a fare i conti con quello che siamo, e anche il presente si contraddistingue per il pregiudizio verso il prossimo, occorre trovare la forza di combattere l’odio in ogni sua forma e allo stesso modo della cittadinanza alla Segre, tutti dobbiamo essere uniti”.

Il consigliere Fabio Barsanti (Casapound)piega i motivi del suo voto di astensione: “Voglio motivare la mia astensione su questa mozione, non si tratta di una scelta contraria a Liliana Segre, per la quale ho un grande rispetto per la tragedia che ha vissuto e ribadisco la mia vicinanza. Trovo però che sia stata oggetto di molte strumentalizzazioni per finalità politiche, per questo mi asterrò dal votare la mozione”.

Con l’astensione del consigliere Barsanti, la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre viene approvata con 30 voti favorevoli e un astenuto.

La successiva mozione prevede la proposta del conferimento della cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein, proposta dal consigliere Giovanni Minniti della Lega: “Sono contento della mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein, figlia del famoso allenatore di calcio della Lucchese Ernst Erbstein, scomparso nella tragedia di Superga. Susanna Egri è una personalità straordinaria e la sua storia è un mirabile esempio per le nuove generazioni. Più volte ha affermato che Lucca è la città della sua infanzia – prosegue – confermando un legame affettivo molto stretto con la città, nonostante abbia dovuto abbandonarla a causa delle infami leggi razziali. Il padre accettò il trasferimento a Torino che negli anni successivi diventò il Grande Torino, grazie anche alle scelte dei giocatori fatte da Erbstein che al tempo non poteva allenare. Susanna e il padre tornarono in Ungheria per sfuggire alla deportazione e a Budapest fu lei a salvare la vita per ben due volte al padre. Trovo importante conferirle la cittadinanza onoraria per rimediare alle infami leggi razziali che la obbligarono ad andarsene”.

“Ringrazio Giovanni Minniti – dice il consgliere Claudio Cantini (Lucca Civiva) – è importante concedere la cittadinanza a Susanna Egri Erbstein, ed è doveroso ricordare anche il padre, che non ha uguali nel panorama calcistico della Lucchese, tanto che in due anni portò la squadra della città dalla serie C alla serie A. Penso sia doveroso intitolare al padre di Susanna almeno una parte o una tribuna dello stadio”.

Questa mozione trova il pieno sostegno del consigliere Fabio Barsanti di Casapound: “Mi unisco ai ringraziamenti, voglio evitare ogni polemica e dichiaro già che voterò a favore. Chiunque abbia a cuore il calcio e la Lucchese sa cosa ha rappresentato per la città il padre di Susanna Egri e non si può rimanere indifferenti. Non sono favorevole all’intitolazione dello stadio a Ernst Erbstein a causa di varie motivazioni legate alle dinamiche sulla nascita dello stadio. Sono invece d’accordo sulla condanna delle leggi razziali che sono state negative e sbagliate”.

L’assessora alla memoria storia Ilaria Vietina interviene per appoggiare la mozione: “Per prima cosa saluto Susanna che sta seguendo dal monitor il consiglio comunale e sono felice che sia qui con noi oggi. Voglio ricordare un momento importante della sua storia, quando a Budapest Susanna fu nuovamente perseguitata per avere lontane parentele ebraiche. Riuscì a mettere in salvo il padre sfuggendo ai controlli grazie al fatto che parlava la lingua italiana. Dobbiamo ricordare oggi cosa sono state le leggi razziali e soprattutto che cosa possono essere state per i bambini che hanno dovuto subirle”.

La mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein ottiene il voto favorevole di tutto il consiglio comunale.

L’ultima mozione è in ricordo di Norma Cossetto ed è stata illustrata dal consigliere Fabio Barsanti: “Anche questa mozione si inserisce nel tema trattato oggi, del ricordo e della memoria di una donna, Norma Cossetto, studentessa istriana, prelevata dai partigiani di Tito, violentata, uccisa e poi infoibata. Molte città in Italia hanno riconosciuto la sua figura senza alcuna strumentalizzazione degli eventi, anche il presidente della Repubblica Ciampi le conferì la medaglia d’oro al valore civile. Chiedo inoltre che venga realizzata una lapide in ricordo dei martiri delle foibe”.

Il consigliere DanieleBianucci (Sinistra con Tambellini) ha alcune obiezioni sulla mozione presentata da Barsanti, ma ne esprime comunque il sostegno: “Trovo che la mozione presentata dal consigliere Barsanti sia molto strumentale, ma una forza politica matura deve sforzarsi di non fermarsi alla superficialità ma andare oltre, per questo voterò la mozione”.

Anche il sindaco Alessandro Tambellini interviene per spegnere sul nascere le polemiche: “Al di là delle polemiche e delle contrapposizioni che ci sono state, anche in altri consigli comunali, ciò che conta è questo fondamento preciso, che l’idea della guerra e dello scontro violento deve essere abbandonata. La mozione di stasera va interpretata con questo spirito non per diverse contrapposizioni storiche che possono essere addotte alle diversità di schieramento politico. Per questo voterò a favore della mozione”.

Anche la mozione del consigliere Barsanti su Norma Cossetto viene approvata all’unanimità.