Il comitato: “Nuovo parco dietro le ex scuole? Era meglio prima”





Ancora nel mirino una riqualificazione dei quartieri social a San Concordio
“Ieri l’assessore Lemucchi, nel lodare alla stampa e alla tv la riqualificazione, fatta con i fondi dei quartieri social, del parchino dietro le ex scuole di via Urbiciani, ha detto purtroppo molte cose non corrispondenti alla realtà. Il parchino infatti, come è facilmente dimostrabile, era molto meglio prima di questo intervento. Prima c’erano quattro altalene, due con cestello per bimbi piccoli, due per bambini fino a 14 anni, ora non ce ne è nessuna”. A dirlo è il comitato Per San Concordio.
“Prima – si legge in una nota – c’era uno scivolino in plastica e legno con piattaforma, colorato, adatto ai bambini piccoli, ora c’è uno scivolino in metallo grigio con scalini alti utilizzabile sono dai bambini più grandi. Prima c’era un dondolo a quattro posti, che ora non c’è più. Prima c’erano quattro giochi a molla, di cui due da due posti, con sagoma in legno a forma di animale, che ora non ci sono più. In sintesi, prima c’erano dieci giochi, adatti a tutte le età, ora ce ne sono solo tre, di cui due, lo scivolino e il ragno, utilizzabili solo dai bambini più grandi, ed uno, la cesta orizzontale basculante, cosiddetta masha, che è poco utilizzabile da tutti. Come faccia Lemucchi a dire che ora il parco è inclusivo ed adatto ai disabili, è un vero mistero”.
“Prima c’erano delle panchine – prosegue la nota -, ora ci sono dei tronchi grezzi, senza spalliera e senza braccioli, ove è impossibile per un anziano sedersi. Ma la cosa più grave è che prima nel parchino, che aveva grandi prati, si poteva giocare a pallone, ora non è più possibile, non c’è più lo spazio: i prati sono stati mangiati dall’asfalto e dal cemento delle nuove pavimentazioni, marciapiedi e vialetti, e soprattutto della grande pista “da running” che attraversa in lungo e largo il parchino, che nessuno aveva chiesto e che nell’incontro partecipativo era stata descritta come una pistina per biciclettine” Lemucchi ha detto che ci faranno un campo da calcetto, per ora non ce lo hanno fatto, e comunque, ammesso che riescano ad infilarcelo, sarebbe inutilizzabile per il troppo poco spazio. Sarebbe stato molto meglio se questo parchino lo lasciavano stare, ed invece di rovinarlo in maniera irreversibile con milioni dei Quartieri Social, avessero portato avanti il progetto, già approvato e finanziato, e che costava poche decine di migliaia di euro, che avevano fatto i volontari della Biblioteca”.