Mei: “Chiesone, diciamo soltanto no alla piazza coperta”

26 febbraio 2021 | 08:43
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Mei: “Chiesone, diciamo soltanto no alla piazza coperta”

Replica al professor Cecconi: “Da sempre favorevoli al recupero dell’edificio”

“Il professor Cecconi non può prendere un mozzicone di frase e costruirci sopra la leggenda metropolitana che diciamo di no a tutto. Il recupero del Chiesone è da almeno 20 anni la nostra priorità, lo abbiamo sempre detto chiaramente anche con petizioni supportate da migliaia di firme”. A dirlo è Clara Mei, esponente del comitato Per San Concordio che nei giorni scorsi aveva criticato il progetto dell’amministrazione comunale.

“Quello che sosteniamo – spiega Clara Mei – è che deve venire prima della costruzione della Piazza Coperta, perchè lo prescrive la legge urbanistica regionale, che prima vanno recuperati gli edifici esistenti, in questo caso, grazie anche a me, si tratta di un edificio vincolato come bene architettonico di archeologia industriale,  e solo dopo, eventualmente, se necessaria, la nuova costruzione.  Il recupero del Chiesone con questi fondi Pinqua deve costituire proprio  l’occasione per rivedere il malnato progetto della Piazza Coperta, perchè deve essere il Chiesone, assieme al Porto, la matrice attorno la quale imperniare la riqualificazione dell’area Gesam, e non il completamento di un progetto, lo Steccone, bloccato grazie a me e abortito più di 10 anni fa per mancanza di sostenibilità economica. Inoltre, va ancora fatta la bonifica ambientale, con la asportazione  di un metro e mezzo di terra da tutta l’area, e, siccome il Chiesone è vincolato e fragile,  è ancora  da valutare  cosa ci si può fare veramente e cosa no. Una polemica sterile e fine a se stessa, quella di Cecconi, per fare di tutta l’erba un fascio e per distogliere l’attenzione dai progetti di grave impatto ambientale e di nessuna utilità, come appunto la costruzione delle Piazza coperta, della Galleria Coperta e del parcheggio ai Chiariti che questa amministrazione sta portando avanti. Per fortuna i cittadini sono accorti e, nonostante questa sinistra che, invece di essere progressista e ambientalista, avvalla i progetti cementificatori della Amministrazione Tambellini, riusciranno anche questa volta a bloccarli”.