Assenza di turisti, Cna: “A rischio l’attività di cavalli e carrozza nel centro storico”

Il presidente Andrea Giannecchini: “Serve sostegno a chi come Pietro Osenga svolge questo lavoro da oltre venti anni”
Tra le tante attività messe in crisi dalla pandemia c’è anche il lavoro di chi, come Pietro Osenga, porta in giro per il centro storico i turisti con cavalli e carrozze.
“Pietro Osenga e i suoi due splendidi cavalli accompagnano in giro per Lucca in carrozza i turisti che arrivano da ogni parte del mondo fin dal 2003 – spiega la Cna di Lucca -. O, sarebbe meglio dire accompagnava in giro, visto che la sua, come tante altre, è una di quelle attività che il Covid ha messo in ginocchio e che stiamo seguendo con attenzione. A parte un paio di mesi questa ultima estate, l’assenza totale di turisti in città ha impedito a Pietro di lavorare e, di conseguenza, ad avere moltissima difficoltà ad andare avanti”.
“Lucca è una città dove ancora i turisti capitano per caso – dice Osenga parlando con passione della sua attività -. Mentre la racconto molti sono ancora stupiti di non averne avuto conoscenza prima. Qui arrivano per caso, spesso dopo aver visitato Firenze e Pisa, magari dietro consiglio di amici. Da quando hanno chiuso nuovamente tutto era inutile venire in città con i cavalli. In più, dopo i primi due mesi, non ho potuto accedere nemmeno ai ristori previsti. Prima perché non c’era il codice della mia attività nell’elenco dei beneficiari poi, visto che dovevo pensare prima alla famiglia e ai cavalli, perché non ero in pari con i pagamenti dovuti di tasse. Solo adesso si spera approvino l’idea di verificare le effettive perdite di ogni attività e contribuiscano di conseguenza”.
“Sono tre anni che il Governo tenta di emanare delle normative per renderci fuori legge – spiega Osenga – senza peraltro arrivare a una conclusione. Questi tentativi, però, fomentano molte persone che arrivano anche ad inveire dietro la carrozza. Una situazione decisamente spiacevole che rende tutto ancora più difficile. La nostra invece sarebbe una di quelle attività da promuovere in vista di una società più green e attenta ad una mobilità dolce. In fondo, i centri storici come quello di Lucca erano predisposti proprio per il passaggio dei cavalli”.
“La Cna è sempre presente quando si tratta di sostenere le attività artigianali e dare voce alle piccole realtà del territorio – dice Andrea Giannecchini, presidente provinciale dell’associazione – ed in particolar modo quelle che, come questa, appartengono alla nostra tradizione culturale. Pietro Osenga svolge questo lavoro da oltre venti anni e da 4 anni mette la sua esperienza a disposizione della sua giovane collega Marika Iavarone, 24enne che, con i suoi cavalli Luigi e Mario ha intrapreso questa folle attività nel centro storico”.