Trasporto ecologico delle merci, a Lucca ecco le cargo bike




Il Comune inaugura le prime tre stazioni
Il nuovo approccio per un trasporto-merci sostenibile e green in centro storico entra nel vivo dell’ultima fase della sperimentazione. Sono state infatti inaugurate questa mattina (5 marzo) le tre stazioni per le cargo bike installate nell’ambito delle attività del progetto Life Aspire, il progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Life, sviluppato dal Comune di Lucca insieme a Lucense e con la partnership di Memex, società di ingegneria dei trasporti di Livorno, e Municipia Spa – Gruppo Engineering, che affianca i Comuni di ogni dimensione nel percorso di trasformazione digitale.
Tre stazioni, posizionate in altrettanti punti strategici del centro storico, piazzale Verdi, piazza Santa Maria e via Bacchettoni, per un totale di nove cargo bike a disposizione di tutti gli operatori della logistica che consegnano le merci all’interno della zona a traffico limitato. Si tratta, quindi, di un nuovo, importante passo in avanti verso una Lucca sempre più sostenibile, che incentiva l’utilizzo di mezzi ecologici e favorisce comportamenti responsabili e rivolti alla cura e alla tutela dell’ambiente.
L’inaugurazione è avvenuta questa mattina (5 marzo) alla presenza di Gabriele Bove, assessore alla mobilità del Comune di Lucca, Stefan Guerra per Lucense, Antonio Liberato per Memex e Paolo Lanari per Municipia Spa. Presenti anche gli operatori della logistica: Brt – filiale di Lucca ed Eco City Transport Coop, che hanno svolto una vera e propria dimostrazione sull’utilizzo delle cargo bike.
Il complessivo progetto prevede l’impiego di un sistema a punti per individuare e premiare coloro che trasportano le merci in centro storico in modo corretto e sostenibile e per incentivare coloro che ancora non lo fanno a migliorare il proprio comportamento. Senza penalizzazioni, ma, al contrario, con premi per chi crede nella sfida di poter rendere la logistica urbana cittadina più adeguata alla conformazione storico-artistica del centro e più vicina alle esigenze dei commercianti, dei residenti e delle persone in generale, siano esse cittadini o turisti. È questa la missione di Life Aspire, che si integra con il Piano attuativo della mobilità e della sosta del centro storico, approvato nel mese di febbraio.
Una missione che si concretizza nella progettazione, sviluppo, implementazione e gestione di un sistema a punti (eco-points) che consentirà di premiare e incentivare coloro che utilizzano mezzi, sistemi e strategie più virtuose ed eco-sostenibili nella consegna delle merci nel centro storico cittadino.
“L’intero progetto – spiega l’assessore Gabriele Bove – prevede l’impiego di un sistema a punti per individuare e premiare coloro che trasportano le merci in centro storico in modo corretto e sostenibile. L’obiettivo è quello di promuovere una logistica urbana cittadina più adeguata alla conformazione storico-artistica del centro e più vicina alle esigenze dei commercianti, dei residenti e delle persone in generale, siano esse cittadini o turisti. È questa la missione di Life Aspire, che si integra con il piano attuativo della mobilità e della sosta del centro storico, approvato nel mese di febbraio. Una missione che si concretizza nella progettazione, sviluppo, implementazione e gestione di un sistema a punti (eco-points) che consentirà di premiare e incentivare coloro che utilizzano mezzi, sistemi e strategie più virtuose ed eco-sostenibili nella consegna delle merci nel centro storico cittadino. Lucca è città-pilota in Europa per la ricerca e l’applicazione di soluzioni per una logistica urbana sempre più sostenibile: un obiettivo, quest’ultimo, che abbiamo inserito in tutti gli strumenti strategici di programmazione dell’amministrazione comunale, il Piano urbano della mobilità sostenibile, il piano urbano del traffico e il piano attuativo della mobilità e della sosta in centro storico. Le cargo bike si integrano con il nuovo sistema degli accessi e delle uscite dal centro storico, che è stato attrezzato con varchi elettronici Rfid in grado di rilevare il passaggio dei mezzi dotati di apposito identificativo tag Rfid. Ciascuno stallo di carico/scarico è stato dotato di apposito sensore di rilevazione e gestione della loro occupazione, in grado di tradurre in eco-points il loro utilizzo, in base a un criterio premiale per gli operatori di trasporto che ne usufruiranno. Come abbiamo sempre detto, infatti, l’amministrazione comunale, con questo sistema, non vuole intercettare eventuali infrazioni e fare multe, ma permettere al Comune di prevedere un sistema di premialità, ancora da definire nel corso della sperimentazione, valutando diverse opzioni quali per esempio la riduzione o l’abbattimento dei costi del permesso di accesso nei confronti di coloro che hanno ottimizzato la loro attività e hanno seguito le indicazioni corrette per la distribuzione delle merci in centro, così da diminuire l’impatto ambientale. E allo stesso tempo incentivare gli operatori del trasporto affinché adottino un comportamento più ecologico per le operazioni di consegna/ritiro all’interno delle Mura”.
Il direttore di Municipia SpA Paolo Lanari ha sottolineato “quanto siano importanti gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sviluppo economico e sociale, attraverso la l’implementazione dell’innovazione digitale e della digital transformation”. “La sfida che impegna la Municipia – ha detto – che tra l’altro è il gruppo engineering più grande d’Italia, è quella di affiancare i Comuni con lo scopo di mettere la tecnologia al servizio dei cittadini per migliorarne la qualità della vita attraverso servizi sempre più accessibili, efficaci e sostenibili. Nell’ambito della logistica urbana, Lucca ha saputo veramente guardare avanti e rappresenta un modello da seguire e replicare anche nel resto d’Italia e d’Europa”.
“Lucense – spiega Stefan Guerra, responsabile sviluppo progetti di ricerca – ha affiancato il Comune di Lucca nell’ideazione e nell’attuazione delle varie fasi del progetto ed è con soddisfazione presente all’inaugurazione di oggi, con la quale Lucca si pone tra le città europee che danno concretezza a progetti di mobilità sostenibile, e come modello per altre città con dimensioni e interessi simili.”. Ha poi sottolineato che “ono in corso altri progetti relativi al sistema di controllo che verranno poi messi a punto e lanciati dopo questa prima fase di sperimentazione e monitoraggio”. .
“Le modalità sharing, sia come condivisione dei mezzi che come condivisione degli spostamenti (delle merci e delle persone), risultano essere sempre più importanti negli scenari della complessiva mobilità urbana – spiega il presidente del partner tecnico MemEx Srl, Antonio Liberato – e il progetto, con la sua forte impronta innovativa, ne è una ulteriore testimonianza, specie in un settore quale quello della logistica urbana, ancora relativamente nuovo a questo tipo di esperienze. Lucca si fa all’avanguardia sotto questo aspetto di servizi sharing. Lucca si pone così all’avanguardia sotto questo aspetto di servizi”.
“L’unione tra obiettivi di sostenibilità ambientale, sviluppo economico e sociale è possibile grazie alla trasformazione digitale delle città e dei territori in cui viviamo – afferma il presidente di Municipia SpA, Stefano De Capitani –. Questa è la sfida che abbiamo davanti e che ci vede impegnati ogni giorno al fianco dei Comuni con lo scopo di mettere la tecnologia al servizio dei cittadini per migliorarne la qualità della vita attraverso servizi sempre più accessibili, efficaci e sostenibili. Nell’ambito della logistica urbana, Lucca ha saputo guardare avanti. Un esempio da seguire e un modello da replicare anche nel resto d’Italia e d’Europa”.
Ad ora il target sono gli operatori che una volta dentro al centro storico hanno bisogno di agevolazioni per addentrarsi all’interno delle Ztl per consegnare merci di non grande volume ai destinatari. Un domani anche i commercianti di piccole imprese se non addirittura i privati potranno essere inclusi in questa iniziativa. Per ora il progetto Life Aspire ha già consegnato circa 2700 pass alle categorie più dedite al commercio e trasporto di merci così da poter usufruire del servizio fin da subito.
Dopo una prima fase di raccolta dati e monitoraggio che ha permesso di fotografare la situazione all’entrata e uscita delle Ztl ed i comportamenti all’interno della stessa, è stato introdotto il Lucca Mobility Pass, consegnato materialmente con la collaborazione di Metro, che permette, a chi ne è dotato di accumulare eco-points a fronte di comportamenti virtuosi adottati nell’attività di consegna. Tra questi: la tipologia di veicolo utilizzato, il numero giornaliero di accessi alla Ztl, la durata giornaliera della permanenza all’interno della Ztl, la percentuale di utilizzo della finestra temporale mattutina e pomeridiana, l’utilizzo degli stalli merci monitorati, e come ultimo arrivato ma non meno importante, l’utilizzo del servizio di cargo bike sharing.
Si tratta di un progetto innovativo e sperimentale in quanto per mettere in atto questo servizio sono state adottate tecnologie molto diverse tra di loro, già esistenti, che però non erano mai state associate l’una con l’altra per tale fine. I prossimi mesi infatti saranno decisivi per valutarne il successo e per perfezionare il servizio. Ma le probabilità di andare in porto sono molteplici, afferma Pamela Salvatore – responsabile UO3.2 mobilità strategie ambientali
Come funziona
Lucca ad ora offre tre stazioni per il servizio di cargo bike sharing, ciascuna con tre biciclette a disposizione, di cui una a pedalata assistita, per un totale di tre bicilette elettriche e sei tradizionali, posizionate in punti strategici del centro storico: piazza Santa Maria, Piazzale Verdi e via Bacchettoni. Le cargo bike sono a disposizione di tutti gli operatori della logistica che consegnano le merci all’interno delle zone a traffico limitato. Per usufruire del servizio è necessario scaricare un’app apposita (al momento disponibile soltanto per Android) molto semplice da utilizzare. Ogni cargo bike ha un numero che la identifica e una volta recatosi al luogo di destinazione sarà necessario riportarla alla stazione dalla quale si è partiti, considerando anche che affiancati a ciascuna stazione ci sono dei parcheggi per furgoni proprio per agevolare il tutto.
Il progetto Life Aspire
Avviato nel 2017, il progetto Life Aspire ha l’obiettivo di trasformare l’approccio alla consegna delle merci nel centro storico di Lucca, città coordinatrice del Consorzio e città-pilota del progetto, che coinvolge anche le città di Zara (Croazia) e Stoccolma (Svezia). L’innovazione di per sé non consiste nelle cargo bike, che in realtà sono già da un po’ sul mercato, ma nel sistema di disponibilità alla stazione di sharing.
Il servizio di sharing per le cargo bike rappresenta qualcosa di veramente rivoluzionario, su cui una città di media grandezza come Lucca punta molto per ridurre le emissioni nocive.
“Si tratta di un progetto innovativo e sperimentale – afferma Pamela Salvatore. responsabile dell’unita operativa mobilità e strategie ambientali del Comune di Lucca – in quanto per mettere in atto questo servizio sono state adottate tecnologie molto diverse tra di loro, già esistenti, che però non erano mai state associate l’una con l’altra per tale fine. I prossimi mesi infatti saranno decisivi per valutarne il successo e per perfezionare il servizio. Ma le probabilità di andare in porto sono molteplici,
Introducendo un sistema di “premialità”, anziché sanzionatorio, Life Aspire favorisce gli utenti, intesi come aziende e società che si occupano di consegne e trasporto merci, che mettono in atto comportamenti virtuosi, rivolti ad una mobilità urbana più sostenibile, più smart e più ecologica. Dopo una prima fase di raccolta dati e monitoraggio che ha permesso di fotografare la situazione dell’entrata e dell’ingresso dalla Ztl ed i comportamenti all’interno della stessa, è stato introdotto il Lucca Mobility Pass, consegnato materialmente con la collaborazione di Metro, che permette, a chi ne è dotato, di accumulare eco-points a fronte di comportamenti virtuosi adottati nell’attività di consegna. Tra questi: la tipologia di veicolo utilizzato, il numero giornaliero di accessi alla Ztl, la durata giornaliera della permanenza all’interno della Ztl, la percentuale di utilizzo della finestra temporale mattutina e pomeridiana, l’utilizzo degli stalli merci monitorati, l’utilizzo del servizio di cargo bike sharing.
Il sistema di cargo bike sharing
Le 9 cargo bike sono state installate dalla Tmr Srl, azienda specializzata nello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel settore della mobilità, e sono distribuite su 3 “stazioni”. Nella attuale fase di dimostrazione del progetto sono a disposizione degli operatori del trasporto merci, soprattutto di coloro che non hanno mezzi adatti (per motorizzazione e/o per dimensioni) a circolare nella ZTL nelle finestre temporali permesse. Scaricando la app Life Aspire (attualmente disponibile solo per Android) è possibile “sganciare” la cargo bike dalla stazione, caricarla con le merci che devono essere consegnate ed iniziare il giro di consegne.
A bordo della cargo bike si potrà accedere alla zona a traffico limitato, dalle 8 alle 20, quindi anche oltre le fasce orarie consentite con un qualsiasi altro mezzo del trasporto merci. Una volta terminato il servizio, il mezzo dovrà essere riconsegnato alla stazione da cui è stato prelevato. Accanto alle stazioni sono presenti stalli per furgoni commerciali, dedicati alle operazioni di carico/scarico.