All’Isi Machiavelli ricordata la figura del maresciallo Guazzelli

18 marzo 2021 | 22:14
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All’Isi Machiavelli ricordata la figura del maresciallo Guazzelli
All’Isi Machiavelli ricordata la figura del maresciallo Guazzelli
All’Isi Machiavelli ricordata la figura del maresciallo Guazzelli
All’Isi Machiavelli ricordata la figura del maresciallo Guazzelli

Vittime delle mafie, doppia videoconferenza per gli studenti

L’Isi Machiavelli, in linea con il progetto Legalitàpromosso lo scorso anno, ha organizzato due importanti seminari sul fenomeno mafioso in vista della giornata commemorativa del 21 marzo.

I due seminari hanno convolto il liceo classico, il Liceo delle scienze umane e l’Ip Civitali.

Il 13 marzo la referente del presidio di Libera di Lucca, Laura Soletti, e Riccardo Guazzelli, in collegamento dalla Sicilia, figlio di Giuliano Guazzelli maresciallo dell’Arma dei carabinieri ucciso da Cosa Nostra ad Agrigento nel 1992, hanno incontrato gli studenti delle quarte e quinte del Liceo classico e del Liceo delle Scienze Umane, compresa la 3B Les e hanno raccontato la storia del maresciallo Guazzelli e le vicende legate agli anni delle stragi mafiose.

Dopo i ringraziamenti e l’introduzione al fenomeno mafioso della dirigente scolastica, Maria Cristina Pettorini e i saluti istituzionali del provveditore di Lucca, Donatella Buonriposi, la professoressa Rosa Manco, organizzatrice dell’evento, ha presentato gli ospiti e ha dato inizio al seminario.

Attraverso la testimonianza di Riccardo Guazzelli, il suo attaccamento all’Arma dei carabinieri e la lettura molto toccante di una lettera dedicata a suo padre, abbiamo ricordato e onorato tutte le vittime innocenti delle mafie.

Gli studenti, durante lo spazio ad essi dedicato, hanno espresso riflessioni e rivolto domande agli ospiti, e alla fine del dibattito hanno realizzato un toccante flashmob intitolato Memoria Viva, grazie al quale le mascherine, simbolo dell’emergenza sanitaria, sono diventate un mezzo per dare vita e voce alle vittime innocenti delle mafie. Su ogni mascherina, infatti, era riportato il nome di una vittima innocente delle mafie. Si è realizzata, così, in un modo alternativo e simbolico la lettura dei nomi, che ogni anno si trasforma in una nuova preghiera di speranza. Infine, è stato presentato un video, realizzato dagli studenti, in memoria di Giuliano Guazzelli e consegnato idealmente a suo figlio Riccardo.

Il secondo seminario si è svolto oggi (18 marzo) alla presenza delle classi quarte e quinte dell’Ip Civitali e la 3Bles Paladini.

L’ospite illustre della seconda giornata formativa è stato Renato Scalia, consigliere della Fondazione Antonino Caponnetto, la più autorevole costituzione di Studi sulla mafia.

Anche questa volta la dirigente scolastica Maria Cristina Pettorini ha fatto gli onori di casa ricordando l’altezza morale del giudice Antonino Caponnetto. Dopo l’intervento del Provveditore di Lucca, Dott.ssa Donatella Buonriposi, che si è soffermata sul compito della scuola come baluardo di legalità, e la presentazione dell’Istituto Civitali del referente di plesso prof. Luca Marcheschi, la prof.ssa Rosa Manco ha presentato Renato Scalia agli studenti ed ha dato inizio alla giornata formativa, guidando le classi nelle attività proposte durante l’incontro.

“Intensa e coinvolgente -si spiega – è stata la testimonianza di Renato Scalia il quale ha ribadito con fermezza che la lotta alla mafia si fa ogni giorno, non solo con l’azione di contrasto della magistratura e delle Forze di polizia, ma anche con la cultura della legalità, rendendo consapevoli i cittadini e partendo proprio dalla scuola. Lo spazio Memoria Viva è iniziato con il flashmob Antonino Caponnetto, grazie al quale gli studenti hanno esibito una frase del giudice scritta a caratteri cubitali su un foglio bianco. A seguire è partita l’ intervista che gli studenti, giornalisti in erba, hanno fatto al nostro ospite”.