All’ex gasometro di San Concordio un hub per rider e lavoratori della Gig economy

23 marzo 2021 | 08:42
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All’ex gasometro di San Concordio un hub per rider e lavoratori della Gig economy

Il progetto emerso al tavolo di lavoro tra Comune e sindacati

Realizzare un hub per i rider e lavoratori della Gigeconomy all’interno della struttura dell’ex gasometro di San Concordio, dove l’Amministrazione comunale intende costruire il nuovo polo per le poltiche giovanili della Città.

E‘ la proposta che è emersa dal tavolo di confronto, tra Comune e rappresentanze sindacali, organizzato proprio per avviare un percorso che mira ad affrontare, a livello cittadino, le problematiche inerenti questa categoria lavorativa, sempre più diffusa soprattutto fra le nuove generazioni e ad oggi particolarmente priva di tutele e diritti.

All’appuntamento hanno partecipato Roberto Guidotti e Daniele Bianucci, rispettivamente consiglieri comunali delegati alle politiche attive del lavoro e alle politiche giovanili, Maria Rosaria Costabile segretaria Cgil Lucca, Stefano Boni segreterio regionale Fit Cisl e Simone Marsili segretario Uiltrasporti Toscana, area Lucca e Massa Carrara.

“Viviamo come una priorità l’obiettivo di accendere sempre più i riflettori su una categoria di lavoratori, i rider e gli operatori della Gig economy, la cui presenza pure sul territorio lucchese è significativa, ma ancora poco conosciuta e probabilmente ancora meno tutelata. Lo scopo è quello di raggiungere questi operatori ricercando dei livelli minimi di garanzie da riconoscere a questa nuova categoria di lavoratori – spiegano, con una nota congiunta, i partecipanti al tavolo – Per questo, abbiamo avviato una piccola road map di intervento: attraverso la costruzione di un’iniziativa, che possa introdurre nel dibattito cittadino l’esigenza di prevedere una maggiore attenzione a riguardo. Ma che sappia anche andare a cercare i rider e questi lavoratori, direttamente dove essi operano: per intercettare direttamente da loro le esigenze e le criticità che esprimono. E’ da qui che può poi emergere un importante obiettivo di medio termine: costruire, all’interno del nuovo polo per le politiche giovanili nell’ex gasometro di San Concordio un hub a disposizione dei rider, inteso come luogo in cui i fattorini per le consegne a domicilio, e affini, possano trovarsi, organizzarsi, mettersi in rete tra loro e con tutti i soggetti (a partire proprio dai sindacati) che siano utili alla loro piena emancipazione economica e sociale”.

Nelle prossime settimane, amministrazione comunale e sindacati valuteranno anche la possibilità di firmare, in maniera congiunta, una “carta dei diritti dei rider”, così come è già stato fatto in altre città italiane, come Napoli.