Asse suburbano, pronto il progetto di fattibilità: entro il 2021 il bando per i lavori





L’annuncio di Tambellini: l’opera dovrebbe vedere la luce nel 2023. Baccelli: infrastruttura necessaria
E’ pronto il progetto di fattibilità tecnica ed economica per il completamento dell’asse suburbano. Appena sarà approvato dalle conferenze preliminari con i vari enti sarà avviato il percorso partecipativo e, se tutto procederà senza eventuali variazioni o intoppi, nel 2023 potrebbe essere completata l’intera opera che permetterà di collegare il nuovo ponte sul Serchio all’ospedale San Luca.
Dopo aver approvato a inizio marzo l’accordo di programma tra Comune e Regione per il completamento dell’infrastruttura questa mattina (26 marzo) l’assessore regionale Stefano Baccelli e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini insieme all’ingegnere incaricato di progettare i due tracciati mancanti per il completamento dell’asse Andrea Biggi hanno illustrato i dettagli del progetto dalla rotatoria di via dell’Acquacalda. Da qui partirà infatti il primo tracciato che completerà il collegamento tra via del Brennero e via della Santissima Annunziata e che prevede un sovrappasso della ferrovia. A questo tratto andrà ad aggiungersi un nuovo tracciato tra la via Vecchia Pesciatina e viale Castracani. La lunghezza complessiva dei nuovi tracciati che andranno a completare l’asse suburbano è di 800 metri. L’opera ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di euro da parte della Regione Toscana, ai quali il Comune di Lucca aggiungerà 315 mila euro.
“Proprio da qui partirà uno dei due tracciati mancanti per il completamento dell’asse suburbano che andranno a collegare l’area dell’ospedale San Luca non solo con il Brennero ma anche con il nuovo ponte sul fiume Serchio – illustra Baccelli indicando il campo di fianco alla rotatoria -. Come Regione ringrazio il presidente Giani che nel primo bilancio di mandato ha previsto un finanziamento di 7 milioni di euro per il completamento di quest’opera che ad oggi risulta sempre più necessaria perché oltre a ridurre il problema del traffico è funzionale alla sicurezza dell’intero territorio. Si tratta di fatto di una piccola complanare che andrà ad alleggerire, insieme al nuovo Ponte, il carico su Monte San Quirico”.
“Ringrazio Baccelli perché senza il contributo della Regione quest’opera iniziata anni fa non sarebbe ancora potuta essere portata a termine – aggiunge Tambellini -. La stessa zona industriale dove ci troviamo oggi, progettata in epoca lontano, continuerebbe a non avere un collegamento con le principali arterie della città così come anche il nuovo ponte sul Serchio sarebbe poco funzionale se non fosse accompagnato dal completamento dell’asse suburbano che consentirà di allacciare la parte est con il casello autostradale di Capannori. Oggi con questa opera si aprono diverse possibilità per regolare il traffico e migliorare la viabilità in corrispondenza della zona industriale.”

“Abbiamo finito il progetto di fattibilità tecnica ed economica – spiega Biggi -. Ora che abbiamo risolto anche i problemi relativi al secondo tratto, che inizialmente prevedeva l’abbattimento di un fabbricato a San Vito e che ora prevede la realizzazione di una doppia rotatoria, il progetto deve passare dalle conferenze preliminari con i vari enti per poi essere discusso con la popolazione. Nel dettaglio permetterà di collegare il nuovo ponte sul Serchio a Monte San Quirico con la via di Tiglio, attraversando e collegando fra loro la via del Brennero, via della Santissima Annunziata, con il tratto già costituito da via Martiri delle Foibe, che verrà allungato fino a viale Castracani e da lì, passando su via Dante Alighieri, proseguirà incrociando la via Romana su via Lippi Francesconi, quindi connettendosi con il nuovo ospedale di Lucca”.
“Se non sorgono problemi – conclude Tambellini – entro il 2021 apriremo il bando per l’affidamento dei lavori per aprire contemporaneamente i due cantieri nel 2022. Sempre quest’anno dovranno essere affidati i lavori per la realizzazione del nuovo ponte. Se tutto va secondo i piani avremo l’intera opera pronta nel 2023”.