Manifattura sud, SìAmo Lucca: “Servono almeno mille parcheggi. Grave il ‘no’ alla partecipazione”

9 aprile 2021 | 13:37
Share0
Manifattura sud, SìAmo Lucca: “Servono almeno mille parcheggi. Grave il ‘no’ alla partecipazione”

Il parere di Remo Santini dopo il consiglio comunale sul tema

“Servono almeno mille parcheggi per migliorare l’accessibilità anche dei residenti e pedonalizzare altre piazze”. Lo ha sostenuto ieri sera (9 aprile) la lista civica SìAmoLucca nel corso del consiglio comunale straordinario sul tema dell’ex Manifattura, ribadendo la propria posizione in merito alla prospettiva legata al progetto Coima e Fondazione.

La Manifattura sud deve assolutamente rimanere di proprietà pubblica e non essere ceduta per sempre a privati, mentre il project financing di cui si sta discutendo da quasi 2 anni è inutile perché i parcheggi ci sono già, e non verrebbero aumentati nemmeno di una unità. Aprire ai privati è un’opportunità, ma le linee guida del piano complessivo di trasformazione del complesso, e quindi i bisogni reali per la città, devono essere decisi e dettati dall’amministrazione comunale – ha spiegato il leader della lista civica Remo Santini durante la seduta -. Per quello che ci riguarda, rimaniamo coerenti con il nostro programma elettorale, che prevede spazi per la sosta che dagli attuali 400 arrivino a un migliaio complessivo, sia per consentire un migliore approdo al centro storico sia dando finalmente la possibilità di far avere centinaia di posti auto in più ai residenti, costretti a odissee quotidiane per trovare un posto, e con l’obiettivo contestuale di pedonalizzare altre piazze e restituirle a quella dignità che oggi non hanno. Inoltre un polo scolastico artistico, un cinema e la sede della Tagetik. Siamo gli unici ad aver fatto una proposta alternativa, mentre l’amministrazione si fa dettare la linea dagli altri”.

“Finora il Comune ha rigettato tre proposte avanzate da Coima, perché ognuna di quelle prevedeva un danno erariale per le casse pubbliche – continua l’esponente di SìAmoLucca – arrivando alla stessa conclusione a cui noi eravamo arrivati, grazie ai nostri approfondimenti, a settembre scorso. Mese nel quale protocollammo tutte queste osservazioni, mentre il sindaco nelle interviste diceva che quelle proposte andavano bene. Per arrivare a scoprire quello che noi avevamo già rilevato, il Comune ha dovuto spendere 100mila euro in consulenze“.

“Quella che dura da un anno tra Comune e Coima è diventata una trattativa privata all’interno di una procedura pubblica, quanto di più contrario all’imparzialità che deve tenere un’amministrazione – aggiunge Santini – . Che dà l’impressione di essere sotto scacco perché in questi nove anni di governo di Lucca c’è stata una mancanza di visione, la giunta non ha avuto avuto una progettualità autonoma, ha abdicato al ruolo di programmazione. E nel caso della Manifattura ci si affida completamente ad altri perché non si è raggiunto alcun obiettivo strategico. Grave poi che la maggioranza, apparsa stordita e inconsistente, abbia bocciato l’ordine del giorno presentato da collega Minniti della Lega a cui avevamo aderito convintamente e che chiedeva un processo partecipativo sul progetto Manifattura non a cose fatte, ma prima di prendere una decisione sul suo futuro”.