Manifattura sud, Bertocchini rassicura i commercianti: “Non sorgerà nessuna attività concorrenziale con quelle del centro”

Lettera al direttore dopo le accuse di alcuni consiglieri di opposizione
Alla manifattura sud non sbarcherà la grande distribuzione, se verrà dato il via libera al progetto Coima Fondazione Crl.
La rassicurazione è arrivata ai commercianti della città dal presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini, che ha scritto al presidente di Confcommercio Lucca, Rodolfo Pasquini. Un aspetto che in più occasioni, e da ultimo nell’incontro su questo tema con i commerciali, il 24 febbraio scorso, era stato sviscerato ma che ora viene ripuntualizzato dopo l’uscita di alcuni consiglieri di opposizione che hanno sostenuto il contrario sulla base di una perizia tecnica collegata al project financing.
“Tutto – ha spiegato Bertocchini – scaturisce dal contenuto di una relazione tecnica, che sta all’interno di una serie di altra documentazione richiesta dall’amministrazione comunale ad integrazione della proposta di project financing, utile a stabilire il carico che il comparto edilizio avrà sugli impianti esistenti. Ci si riferisce all’impianto di smaltimento reflui (acque nere e grigie) e agli impianti di adduzione dell’acqua. Le destinazioni indicate sono funzionali esclusivamente a tale analisi e determinano il massimo dimensionamento dei suddetti impianti. A documentazione di quanto appena affermato, allego le due pagine in questione. Quanto vi è stato illustrato nel corso dell’incontro del 24 febbraio scorso resta totalmente valido. In più, come ormai noto, ogni variazione di destinazione d’uso rispetto a quella attuale può avvenire solo dopo aver espletato tutte le procedure previste dal cosiddetto ‘piano attuativo’, strumento utilizzato proprio per favorire un trasparente processo partecipato”.
“Confermo ancora, per maggior chiarezza – prosegue Bertocchini -, che, qualora dovessimo risultare aggiudicatari per il tramite del fondo, della gara di project financing che dovrà essere indetta dal Comune e si riuscisse a portare avanti l’intervento, le eventuali destinazioni ‘commerciali’ che dovessero essere proposte non usciranno certamente dall’alveo delle leggi e dei regolamenti in materia e, comunque, riguarderanno quasi esclusivamente attività addizionali rispetto a quanto già esistente in città, con particolare rilievo per le attività di tipo esperienziale che abbiamo avuto modo di illustrare in occasione del richiamato incontro. Sul sito della Fondazione può essere ancora consultata la documentazione presentata in quell’occasione, dalla quale si può evincere quanto sopra affermato. Cosi come sarà riservata particolare attenzione a che per i parcheggi in concessione sia disincentivata la sosta lunga durante le ore diurne. Sottolineo infine, come ampiamente comunicato in più situazioni, che la Fondazione si è assunta la responsabilità di portare avanti questo progetto, estremamente complicato per una serie ampia di fattori, nell’esclusivo interesse della città, per la rigenerazione di un’area dismessa e pericolosa, con l’obiettivo di farne elemento di sviluppo economico, sociale e culturale di Lucca e del suo territorio. Resto a disposizione per ogni ulteriore necessità sul tema”.