Sicurezza idraulica, al via i lavori del Consorzio di bonifica sul fiume Serchio

Più di 600mila euro di interventi che vedranno anche il ripristino delle ottocentesche scale idrometriche del Nottolini
Cresce la sicurezza idraulica ed ambientale sul fiume Serchio, grazie agli interventi che il Consorzio di bonifica 1 Toscana nord realizzerà sul corso d’acqua, a partire dal mese di maggio.
Più di 600mila euro, a tanto ammontano gli interventi, che l’ente consortile sta per far partire, su finanziamento del Genio civile. Il tratto compreso è quello tra Ponte a Moriano e la foce di Marina di Vecchiano: un tratto classificato in seconda categoria idraulica, la cui competenza per la manutenzione spetta alla Regione, che ha poi stretto una collaborazione proprio col Consorzio, tramite un’apposita convenzione di avvalimento.
Lavori che aumenteranno la sicurezza idraulica del territorio, ma che hanno anche la grande particolarità di prevedere la ricerca, ed il successivo ripristino, delle ottocentesche scale idrometriche dell’architetto Lorenzo Nottolini – oggi perlopiù interrate – che avevano l’originaria funzione di monitorare il livello dell’acqua ma nel contempo permettevano l’accesso al fiume per le varie attività lavorative così come permettevano alla popolazione di potervi lavare i panni e stenderli sulla sua scogliera e alle famiglie di accedervi agevolmente per trascorrere del tempo sulle sue rive. Un ripristino che si deve anche alle associazioni Centro cittadinanza Oltreserchio Il Bucaneve e Unitiperloltreserchio che con il loro impegno hanno sensibilizzato enti ed istituzioni per finalmente restituire ai cittadini lucchesi l’antico aspetto ed insieme gli immutati ricordi del loro Fiume.
I cantieri sono suddivisi in otto lotti: i primi cinque partiranno appunto a maggio; gli altri, si svilupperanno a partire da fine agosto e per la seconda parte dell’anno. Complessivamente, nell’intero tratto coinvolto, verrà effettuato il taglio di vegetazione, ma anche il controllo e la manutenzione delle opere idrauliche presenti, così come la verifica della presenza di buche prodotte da animali, e nel caso il loro ripristino. Nel tratto lucchese di fronte alla Fattoria urbana degli Albogatti a Nave, inoltre, verrà effettuato, per difendere la sponda dove è in corso un processo di erosione, il ricentramento dell’alveo con taglio della vegetazione nell’isola con riduzione della stessa, senza procedere all’asportazione di materiale di sedimentazione. La parte prevalente dei lavori verrà effettuata direttamente dagli operai del consorzio, sotto l’attenta direzione dei lavori dei tecnici ed il supporto di un gruppo multidisciplinare che garantisce l’attenzione anche agli aspetti biologici dell’ecosistema.
“Lavoriamo per la sicurezza idraulica del fiume, senza scordarci che questa va di pari passo con la sua sicurezza, tutela e valorizzazione dell’ambiente – sottolinea il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – Gli interventi saranno infatti eseguiti con una ‘manutenzione gentile’, col minimo impatto sull’ecosistema fiume, evitando i cantieri nei mesi delle nidificazioni, e in maniera compatibile coi vincoli paesaggistici, territoriali e urbanistici. Un progetto questo, che portiamo avanti da oltre due anni con la collaborazione delle nostre maestranze e dei nostri tecnici, delle aziende e delle associazioni, e che traduce la nostra attenzione verso l’ambiente in opere a favore della flora e della fauna in queste aree. Inoltre, durante le lavorazioni raccoglieremo i rifiuti che troveremo: e li accatasteremo in luoghi accessibili al gestore del servizio di raccolta e smaltimento, così come è previsto dalla legislazione regionale”.