Lucca, ok imposta unica per suolo pubblico e Imu al minimo per chi affitta fondi a canoni più bassi

27 aprile 2021 | 22:46
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Lucca, ok imposta unica per suolo pubblico e Imu al minimo per chi affitta fondi a canoni più bassi

Sì anche alla variazione di bilancio. Nominata la prima garante dei diritti dei disabili

Una breve parentesi sulla manifestazione dei no-mask di domenica e la relativa presa di distanza da parte della maggioranza per bocca della consigliera comunale alla sanità Cristina Petretti, che ha aperto la seduta del consiglio comunale di oggi (27 aprile) dove, del resto, le problematiche relative al coronavirus sono state centrali, ma in un segno contrario: quello cioé di favorire le attività economiche piegate dalla crisi con interventi su suolo pubblico e Imu dei fondi commerciali. E al proposito non poteva mancare il riferimento alla notizia di oggi del via libera ad un nuovo supermercato all’Arancio, osteggiato dai consiglieri di opposizione Fabio Barsanti e Alessandro Di Vito. In particolare, il consigliere di Difendere Lucca lo ha definito come “un’ulteriore violenza” alla zona est della città a discapito delle “tanto annunciate aree verdi”.

Ma sono state altre due, come detto, le questioni centrali: la tassa unica per suolo pubblico, imposta di pubblicità e per l’occupazione del suolo pubbliche e la riduzione dell’Imu al minimo per chi affitta fondi a canoni più bassi o che hanno diminuito l’affitto in corrispondenza dell’emergenza sanitaria. Approvate entrambe, per la prima passa all’unanimità anche l’emendamento presentato dal consigliere di maggioranza Roberto Guidotti che sposta da 15 a 50 i metri di distanza concessi agli esercizi commerciali per l’utilizzo del suolo pubblico. Bocciato invece l’emendamento presentato dai consiglieri di Fratelli d’Italia Marco Martinelli ed Enrico Torrini per estendere l’agevolazione Imu anche alle personalità giuridiche.

Per quanto riguarda la nuova imposta unica “si tratta di una modifica – ha detto l’assessore Giovanni Lemucchi – che ha visto i nostri uffici svolgere un lavoro complesso che ha portato alla redazione di un documento di 67 pagine. Non è un caso che, dal momento dell’entrata in vigore della normativa, è stata introdotta da pochissimi comuni. E’ un’operazione che non comporterà nessun aggravio di costi per gli utenti, invariati rispetto al 2019 ma solo le modalità di pagamento, che dovranno avvenire attraverso il sistema PagoPa “. Tra le novità più rilevanti messe in evidenza dall’assessore, quelle relative alla tariffa dei rifiuti, inclusa nel bollettino da pagare per l’occupazione del suolo pubblico. Sulla classificazione di quest’ultimo all’interno del centro storico i consiglieri Barsanti e Bindocci hanno chiesto alcuni chiarimenti in particolare per la piazza del Giglio, “declassata” nel 2018 a causa di alcuni lavori. Sul tema sarà convocata una commissione, richiesta dai consiglieri di opposizione per “rivedere la suddivisione del centro storico in modo da non penalizzare alcune zone rispetto ad altre”.

Approvato all’unanimità l’emendamento del consigliere di maggioranza Roberto Guidotti in accordo con l’assessora Chiara Martini che sposta da 15 a 50 metri la distanza possibile tra l’ingresso dell’esercizio commerciale e il limite massimo consentito per posizionare i tavoli sul suolo pubblico , fino al 31 dicembre. Con 21 favorevoli e 8 contrari viene quindi approvato il regolamento per l’imposta unica.

All’ordine del giorno anche una variazione di bilancio da 1,7 milioni, ratifica della delibera approvata lo scorso 23 febbraio. “La variazione è coperta con le quote discusse in sede di bilancio di previsione. Le voci principali riguardano 410mila euro di indennizzo alla famiglia della signora travolta da un albero in viale Luporini, recentemente deceduta, l’acquisto di due auto in dotazione alla polizia municipale, l’aumento di 331mila euro di stanziamento per il sociale di cui 269 mila euro per i buoni spesa per le famiglie in difficoltà e 70 mila per il progetto Ve-la compartecipato con la Regione Toscana per l’accompagnamento al lavoro per persone che vivono in condizioni sociali di svantaggio. In ultimo i 500 mila euro per gli interventi urgenti di messa in sicurezza alla manifattura nord dopo la liberazione del cantiere dall’Ati fallita”.

A riaccendere le polemiche il parziale indennizzo alla famiglia della signora travolta da un albero, deceduta di recente. “Oggi arriviamo a liquidare una somma quando la persona è già deceduta – ribadisce il consigliere del gruppo Misto Enrico Torrini -. Una cosa del genere doveva essere gestita diversamente e anche se la compagnia di assicurazione del Comune oggi è diversa, questo fatto deve servire come monito per far sì che le compagnie prevedano di andare in transazione perché altrimenti a rimetterci è il cittadino. Per questo chiederemo una commissione di garanzia sull’argomento”. Anche la variazione di bilancio è stata approvata dal consiglio comunale.

Altro punto centrale all’ordine del giorno la delibera di giunta che prevede di applicare l’aliquota Imu minima fissata per legge, pari allo 0,76%, al fondo di quei proprietari che normalmente lo affittano a un canone inferiore del 20% rispetto all’importo massimo stabilito dall’Agenzia delle Entrate e a chi ha applicato una riduzione del 20% rispetto all’importo massimo negli anni 2020 e 2021, in corrispondenza della pandemia. Riduzione che sarà applicata per il momento solo alle persone fisiche e non alle società, come invece richiesto dai consiglieri comunali Torrini (Misto) e Martinelli (Fdi) che sul tema hanno presentato un emendamento. Contrari a una potenziale estensione degli sgravi anche i consiglieri di opposizione Barsanti (Difendere Lucca) e Bindocci (M5s) preoccupati per una conseguente diminuzione degli introiti da dedicare al sociale.

“Questo è solo un primo passo, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, per sostenere e dare un segnale all’economia locale – ha spiegato l’assessora Martini –. Abbiamo dovuto limitarci alle persone fisiche e non giuridiche anche perché, essendo una misura sperimentale, avremmo bisogno di ulteriori dati e più parametri che adesso non possiamo avere per capire come muoverci. Bisogna essere cauti e tenere conto di tutte le funzioni e i compiti dell’ente. Sarebbe troppo imprudente aprire ora che non possiamo sapere quale sarà l’effettiva perdita per le casse del Comune che devono andare a coprire tutti i settori della società. Sono state fatte solo delle simulazioni che avrebbero previsto a fronte di un affitto di 898 euro, un vantaggio di 250″.

“L’abbassamento dell’aliquota Imu per gli immobili destinati alle attività va nella direzione che avevamo chiesto già a partire dallo scorso anno, vista la crisi che sta colpendo il nostro territorio ed è in linea con la nostra battaglia per l’abbattimento delle tasse – precisa Martinelli -. In tanti casi i proprietari degli immobili hanno abbassato gli affitti, seguendo quanto detto dal sindaco in piena fase emergenziale. Servirebbe fare di più, abbattere totalmente l’Imu per i proprietari degli immobili destinati alle attività commerciali che realmente hanno abbassato il canone dell’affitto dato che spesso siamo di fronte a famiglie che campano solo con i soldi dei locatari, o quanto meno estendere queste agevolazioni anche alle personalità giuridiche”. Un atto “doveroso – ha precisato il consigliere Torrini – perché il sindaco ha invitato ad abbassare il canone dell’immobile. Siamo d’accordo con l’abbattimento ma manca un pezzo: mancano le persone giuridiche“.

A fare “le pulci” alla delibera anche il consigliere di SiAmo Lucca Alessandro Di Vito che propone uno snellimento delle pratiche e un’ ipotetica aliquota intermedia (tra 0,96% e 0,56%) per favorire gli affittuari, rivedendo gli accordi territoriali. “I fondi cui sarà applicata la riduzione dell’Imu sono quelli ad uso commerciale, i magazzini, le palestre e gli uffici – ha precisato l’assessora Martini -. Il proprietario che intende avvalersi dello sgravio, entro la data di scadenza del versamento della rata Imu a saldo, a dicembre, dovrà presentare una dichiarazione con le quotazioni previste dall’Agenzia delle Entrate per la zona in cui si trova l’immobile dato in locazione e una copia del contratto d’affitto o dell’accordo di riduzione dell’importo. L’aliquota allo 0,76% verrà applicata ai mesi in cui l’affitto è stato effettivamente ridotto: nel caso di mesi non interi, si applicherà se la riduzione dell’affitto è avvenuta per più di 15 giorni”.

E’ il consigliere pentastellato Massimiliano Bindocci a replicare alla richiesta di estendere la platea dei beneficiari. “In questo modo si rischierebbe di premiare chi non ne ha realmente bisogno – spiega il consigliere -. Chiaramente la pandemia ha impoverito gran parte della popolazione ed è difficile ridistribuire in modo perfetto. Capisco quindi il tentativo dell’amministrazione in questo senso. Non capisco invece come sia possibile parlare di un abbattimento totale dell’Imu. Tutti a zero sarebbe bello, ma poi per il sociale come si fa? Alla fine bisogna avere il coraggio di dire che bisogna fare delle scelte. Il tentativo di fondo di questo provvedimento è dare un vantaggio a chi ha dato un segnale di solidarietà durante un periodo di emergenza ma non possiamo rischiare di depotenziare il sociale. La ripartenza è importante ma la sopravvivenza di più”. Alle motivazioni di Bindocci fa eco anche il consigliere Barsanti che ritiene “importante tutelare le entrate che vanno a supporto dell’efficacia del sociale” e giusto l’intento dell’amministrazione di andare incontro “a chi ha seguito il buonsenso”.

A chiosare sulla questione è l’assessore Giovanni Lemucchi. “Si tratta di una materia difficile e complessa – spiega -. Non a caso pochissimi comuni sono intervenuti sul tema dell’Imu. Non volevamo andare verso un premio alla rendita ma mantenere le compatibilità economiche dato che non sappiamo quanto sarà minore l’introito e quindi, limitarsi alle persone fisiche, è una cautela per la tutela di tutti”.

Problemi “tecnici” per la nomina del Garante dei diritti dell’Infanzia, tra i 13 candidati che hanno presentato la domanda, per il quale non viene raggiunto il quorum date le difficoltà del voto a distanza. Superati i problemi tecnici invece per la votazione del Garante dei diritti delle persone con disabilità, figura per la prima volta istituita dall’amministrazione comunale. Sarà Marcella Mattei la persona che coordinerà le azioni portate avanti nell’ottica dell’inclusività e accessibilità che hanno ricevuto il plauso da parte di tutto il consiglio comunale.