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Arena della musica, l’ideatore Sesti rilancia: “Questo è il momento giusto per realizzarla”

14 maggio 2021 | 09:47
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Arena della musica, l’ideatore Sesti rilancia: “Questo è il momento giusto per realizzarla”

Lo scenografo: “L’area potrebbe contenere fino a 7mila spettatori, la politica non si faccia scappare questa occasione”

In questi giorni la città è in fibrillazione di fronte all’idea di un’arena della musica all’interno di porta san Donato, nell’area verde adiacente alla Cavallerizza, dopo il parere positivo espresso dalla politica in Consiglio comunale e ribadito in una comissione congiunta, urbanistica e politiche formative.

Non è certo la prima volta che si parla di questo progetto, ma la prima persona ad aver individuato l’area ideale per realizzare gli eventi all’aperto, è stato Alessandro Sesti, scenografo di professione, che di eventi teatrali se ne intende.
Non vorrei personalizzare troppo l’idea, non è il progetto del Sesti, non rinuncio alla paternità perché ci tengo, nasce come progetto mio ma poi dopo se n’è impossessata la città perché l’ha recepito e l’ha acquisito e adesso in sostanza, appartiene alla città – spiega Alessandro Sesti – . Sono uno scenografo, ho fatto moltissimo teatro e televisione, di conseguenza ho un occhio particolare per individuare gli spazi adeguati in chiave teatrale”.
“La storia dell’arena della musica ha inizio nel 2015, in un articolo di un quotidiano locale si dice che Alessandro Sesti rilancia un’idea che è stata proposta più volte, un teatro estivo in centro storico. Quindi già a quel tempo e ancora prima, si parlava di questo proposito, in relazione al progetto Piuss di piazzale Verdi che aveva previsto un’arena della musica nel parco della Rimembranza”.

Alessandro Sesti decide di mettere su carta il progetto per presentarlo alla città, avendo anche le capacità per realizzare i disegni tecnici. Non avendo però i titoli per firmarlo, si rivolge ad uno studio di architetti.

“Lo studio di architetti che ha messo su carta il progetto, altro non è che un gruppo di lavoro formato da me e da altri tre tecnici che hanno dato al tutto un criterio più definito, dando all’idea un valore da un punto di vista tecnico – prosegue Sesti – Io non sono un architetto, posso considerare di essere l’ideatore del progetto, colui che ha avuto l’intuizione di capire che quella zona, sul retro della porta dell’accoglienza turistica, può essere l’area ideale per realizzare un’arena di cui stiamo parlando ancora adesso”.

Il progetto realizzato da Alessandro Sesti e lo studio di architetti, prevede un’arena della musica di 7.000 posti, ma l’anno successivo, nel 2016, l’amministrazione comunale frena per la mancanza di fondi.
“Nella versione attuale stiamo parlando di un’arena di dimensioni ridotte, di un migliaio di posti, ma il potenziale di un’arena del genere è molto superiore, mille posti sono solo quelli a ridosso del palco, ci sarebbe la possibilità di ampliarla con tribune, sfruttando addirittura le mura – dice Alessandro – . Quella mostrata in commissione è una messa su carta del comune da parte dell’ingegner Giannini al quale presentai il progetto e lui subito lo recepì, mettendo su carta una versione ridotta. Praticamente, in parole povere, quello presentato oggi è un progetto ridotto che deriva da quello che avevo presentato io”.

Adesso l’idea presentata in Consiglio comunale ha soddisfatto tutta la politica lucchese e ci sono pareri entusiasti sia da parte della maggioranza che dell’opposizione.
“Si sono astenuti in tre in Consiglio, Santini, Barsanti e Bindocci, ma solo per la forma con cui è stato presentato il progetto, infatti negli interventi hanno espresso il loro pieno sostegno ribadendolo anche in Commissione – aggiunge – . C’è quindi una convergenza da parte della politica e pieno appoggio alla nuova arena della musica. Prendiamo atto di questo fatto positivo, ma con un po’ di amarezza perché questo poteva essere l’anno buono per partire, peccato”.

Ad onor del vero, in molti quando sentono parlare di arena della musica in centro storico, pensano che si stia facendo come si suol dire, i conti senza l’oste, perché per la realizzazione di una tale opera, occorre il parere della Soprintendenza.

“Manca sempre il passaggio alla soprintendenza – ammette Sesti – ma io penso che non stia aspettando altro che gli venga chiesto il parere: non credo personalmente che possa dare un parere contrario. Ho piena fiducia nel progetto, ho la sensazione che sia il momento buono per presentarlo, perché potrebbe essere una soluzione a molti altri problemi”.

Quali sono gli ulteriori passaggi per arrivare alla realizzazione di un’arena della musica nella zona adiacente alla Cavallerizza?
“Adesso abbiamo un parere politico positivo, i prossimi passi saranno quelli di perfezionare il progetto, completarlo con tutte le autorizzazioni su sicurezza, agibilità e altre questioni tecniche e poi presentare i progetto definitivo alla soprintendenza. Rimane un po’ di amarezza per tutti questi anni passati – conclude Alessandro Sesti – Oggi, che sarebbe il momento adatto per sfruttare i luoghi all’aperto per gli eventi culturali, a causa dei problemi che tutti conosciamo, purtroppo è tardi per mettere in pratica e realizzare il progetto. Forse verrà fatta l’anno prossimo, però chissà chi lo farà, visto che con questo, siamo all’ultimo anno di mandato della giunta”.