Pentecoste, prima veglia serale dopo le restrizioni della pandemia

Domani (21 maggio), alle 17, nella chiesa di Sant’Agostino, la funzione in memoria della Beata Elena Guerra fondatrice delle Suore oblate dello Spirito santo
Per la Pentecoste, domenica (23 maggio), si celebra la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli Apostoli riuniti insieme nel Cenacolo. Con la Pasqua e il Natale costituisce una delle feste più importanti del calendario liturgico e segna l’avvio della chiamata missionaria della Chiesa. Nell’avvicinamento a questa festa si sta svolgendo, in presenza, il tradizionale Settenario di preghiera organizzato dalle associazioni laicali della diocesi che, quest’anno, ha coinvolto anche la Versilia e la Valle del Serchio.
A Lucca, domani (21 maggio) una messa alle 17 – nella ricorrenza della Beata Elena Guerra fondatrice delle Suore oblate dello Spirito santo (Zitine) – sarà presieduta dall’arcivescovo Paolo Giulietti nella chiesa di Sant’Agostino dove sono custodite le spoglie della Beata, considerata l’apostola dello Spirito Santo.
Chiude poi la serie di appuntamenti la messa nella Veglia di Pentecoste che si tiene sabato (22 maggio), alle 21, nella Cattedrale di San Martino, presieduta sempre da monsignor Giulietti che così commenta: “Torniamo finalmente a celebrare una veglia in orario serale: non è un dettaglio, poiché non poche azioni pastorali, liturgiche e non, si collocano ormai nel dopo cena. È un ulteriore segno di una ripartenza che però non può e non deve essere semplicemente un tornare a fare le cose di prima, nel mood di prima. C’è un forte bisogno di novità, dentro e fuori la Chiesa: per questo l’invocazione allo Spirito sale quest’anno quanto mai sentita e opportuna”. Essendo una messa festiva, per partecipare alla Veglia di Pentecoste è raccomandata la segnalazione sul sito della diocesi. Sempre l’arcivescovo presiederà in Cattedrale la messa nella solennità della Pentecoste, domenica (23 maggio), alle 10,30; durante la quale impartirà il Sacramento della Cresima ad alcuni adulti, provenienti da diverse comunità parrocchiali della diocesi, che così completeranno l’Iniziazione Cristiana dopo un cammino di riscoperta della fede e di appartenenza alla chiesa”.