Geal, oltre un milione e 600mila euro di utile. Il covid non ferma gli investimenti

25 maggio 2021 | 19:33
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Geal, oltre un milione e 600mila euro di utile. Il covid non ferma gli investimenti

Leggero decremento dei ricavi ma la società è in salute. Tubone e nuovi fontanelli, ecco la road map

Geal si presenta alla seduta della Commissione partecipate per illustrare all’amministrazione comunale il bilancio e i vari progetti messi in opera nell’anno 2020 e i progetti attuali e futuri realativi al 2021.
Alla riunione della Commissione sono presenti l’amministratore delegato di Geal, Salvatore Pipus, il responsabile amministrativo, Giovanni Barsotti, il presidente, Giulio Sensi e l’assessore di riferimento Giovanni Lemucchi.

I punti principali illustrati durante la seduta sono: la presentazione del bilancio, l’installazione dei nuovi fontanelli all’interno del progetto La fonte del futuro, lo stato di avanzamento dei lavori della nuova rete fognaria Nozzano-Pontetetto e lo stato di avanzamento dei progetti e lavori per l’anno 2021.

“Il 2020 è stato un anno importante per la Geal – spiega l’assessore Giovanni Lemucchi – Con gli investimenti si è realizzato il collegamento del ‘tubone’ che da Nozzano si allaccia al depuratore di Pontetetto, questo è uno dei progetti più grossi, ma si sono portate avanti numerose altre attività per le quali occorre fare un punto della situazione. Lascio quindi la parola ai dirigenti di Geal”.

Il presidente Giulio Sensi spiega i punti significativi che vengono portati alla seduta della Commissione partecipate: “Un grazie all’amministrazione comunale per l’attenzione che sta dimostrando verso le attività di Geal. Abbiamo preparato una presentazione in quattro punti sulle attività dell’anno 2020, uno anno record per quanto riguarda gli investimenti. Sono stati realizzati nuovi fontanelli e altri sono in via di realizzazione, verrà poi presentato un punto sulla situazione dello stato di avanzamento dei lavori alla rete fognaria e un altro punto riguarderà i progetti futuri”.

Ad illustrare alla commissione nel dettaglio le attività di Geal del 2020 e del 2021, è l’amministratore delegato della società, l‘ingegner Salvatore Pipus: “Partiamo dicendo che l’anno 2020 è stato un anno di calo per tutti i settori, ma in Geal per fortuna, le cose non sono precipitate e si nota osservando il bilancio. L’attenzione cade sui 21 milioni e 600 mila euro ricavi, che hanno generato un utile di 1 milione e 647 mila euro, un risultato economico peggiore rispetto al 2019, ma, malgrado tutto, è stato superato il budget impostato per il bilancio 2020. Gli effetti positivi finanziari sono legati alla dinamica dell’incremento delle tariffe, mentre quelli negativi sono dovuti alla riduzione dei volumi e alla dilazione dei tempi dei pagamento sulla morosità. Segnaliamo infine, una componente finanziaria importante, proveniente da un contenzioso con l’agenzia delle entrate, legato agli interessi sulle imposte, che ha visto Geal vincitrice per circa 297 mila euro”.

“Gli aspetti pandemici hanno impattato su tutti i fronti, operativi e gestionali – prosegue l’ingegner Pipus – . Tutto il personale è entrato in smart working e lo sono anche adesso. Nella parte operativa, i dipendenti stanno proseguendo a lavorare sul campo, questo ha comportato l’utilizzo di dpi adeguati. C’è stata la chiusura degli sportelli in presenza e devo dire che non ci sono stati disagi da parte dell’utenza. Gli effetti finanziari si sono tradotti in una riduzione dei volumi venduti e di conseguenza degli incassi, perdite ridotte grazie alle linee di credito già disponibili”.

“L’emergenza Covid ha portato a numerose modifiche da parte del garante Arera sulla gestione delle morosità: è stata sospesa la disciplina di tutela di credito per tutte le utenze, dal 10 marzo al 31 maggio, possibilità di rateizzazione degli importi senza il pagamento di nessun interesse per gli utenti morosi, decuplicazione degli utenti morosi rispetto al 2019 da 300 a 3.000 (meno 200 mila euro), abolizione della penalità (meno 400 mila euro)”.
Il totale delle utenze gestite da Geal sono quasi 45.000, i morosi sono circa il 7 per cento, una cifra che inizia a diventare impattante, ma è una percentuale che è stata riscontrata anche in altri territori.
“La società ha assicurato un ottimo livello dei servizi messi a disposizione alle utenze e, come rilevato dai giudizi di Arera e dalle indagini di customer satisfaction svolte da Acea e Csa research, è stato riscontrato un giudizio positivo da parte dei clienti, il 96 per cento si dichiara soddisfatto del servizio avuto – spiega l’ingegner Pipus – . Gli investimenti sono stati di 8 milioni pari a 90 euro a abitante servito, un numero di riferimento nazionale. Le tariffe hanno avuto un incremento autorizzato del 6,2 per cento dovuto alla quantità di investimenti fatti. Poi si è visto un incremento negativo delle vendite al dettaglio e all’ingrosso pari entrambe ad una cifra intorno al 3 per cento. Gli investimenti sull’acquedotto e sulle fognature sono la parte preponderante, con 4 milioni e 200 mila euro, depurazione e attrezzatura gestionale. Il totale è di 8 milioni e 100 mila euro, in incremento rispetto ai 6 milioni e 300 mila euro del 2019”.

“L’utile netto, dai 2 milioni e 636 mila euro del 2019, scende a 1 milione e 648 mila euro. Nel 2021 abbiamo un’esigenza per gestire gli investimenti pari a 10 milioni e 530 mila euro, a fronte di un utile pari a un milione e 600 mila euro, risulta però un vincolo di 1 milione e 500 mila euro per l’utilizzo della componente tariffaria Foni. Sostanzialmente rimangono 66.425 euro e l’assemblea ha deciso di lasciarli a riserva, senza dividerli tra i soci”.

Sulla questione interviene anche l’assessore Lemucchi: “La decisione è stata quella di non procedere a nessun tipo di dividendi, un passaggio importante nonostante l’anno difficile e il Comune ha rinunciato nell’ottica di finanziare gli investimenti”.
Anche il presidente di Commissione Cantini esprime solidarietà alla scelta: “E’ molto importante questa scelta, in vista della ripresa delle attività è necessario investire piuttosto che dividere gli utili”.

L’ingegner Pipus prosegue il suo intervento spostando l’attenzione sull’installazione dei nuovi fontanelli: “Tra fine 2020 e inizio 2021 è stata completata l’installazione dei fontanelli all’interno del progetto ‘La fonte del futuro’, sono state installate a san Filippo, Ponte a Moriano, Pontetetto e santa Maria a colle, per una spesa totale di 223 mila euro. Dato il successo avuto il Comune di Lucca ha richiesto con delibera, l’installazione di altri quattro fontanelli, due nel 2021 e altre due nel 2022. Verranno montati degli apparecchi vicini a queste fontanelle per richiedere un contributo di 5 centesimi per l’acqua gassata, una cifra irrisoria”.

Altro argomento all’ordine del giorno è il piano per la nuova rete fognaria Nozzano-Pontetetto: “L’avanzamento dei lavori ha portato al completamento di nove chilometri di tratto, il tasto dolente è l’attraversamento autostradale, ed è in corso un dialogo costante con Autostrade Spa che chiede ulteriori indagini tecniche – spiega l’amministratore delegato di Geal – Speriamo di avere entro luglio il via libera, fino ad allora manca il collegamento finale per far si che l’opera sia messa in esercizio e pensiamo di poterlo fare entro fine anno”.

“Riguardo lo stato di avanzamento dei progetti e lavori del 2021, un primo set di attività previste nel nostro budget riguarda il proseguimento della rete fognaria. E’ prevista la copertura della zona di sant’Alessio, via dell’Acquarella, via delle Cornacchie, via della Canovetta, Nozzano Castello, Nozzano san Pietro, Cerasomma, Gattaiola e via delle Fornacette. Nell’ambito acquedotto e depurazione, è prevista la sostituzione di una tubatura in zona porta santa Maria, l’installazione di un nuovo impianto di sanificazione e a fronte del completamento dell’impianto di depurazione, sono previste altre attività, come l’installazione di una nuova centralina”.

La Commissione partecipate pone alcune domande alla dirigenza Geal: “Mi chiedevo se e quanto, questo processo di informatizzazione può essere portato avanti, raccogliendo un po’ qualcosa di positivo da questo periodo sfortunato?” Chiede il consigliere Leonardo Dinelli.
Anche il consigliere Dante Francesconi pone una domanda precisa: “Vorrei sapere una volta completata la rete fognaria, se è previsto un ulteriore sviluppo, quale direzione prenderà, c’è già un piano prestabilito?”
La conigliera Cristina Consani pone invece l’attenzione sull’incremento degli utenti morosi nell’anno 2020: “Mi vorrei soffermare sul dato del 7 per cento dei cittadini morosi, vorrei sapere se ci sono delle misure per venirgli incontro?”
Il consigliere Massimiliano Bindocci, invece chiede esplicitamente in quanto consistono le percentuali di perdite d’acqua, ricordando che il dato messo a disposizione da Geal nell’anno precedente era superiore a molte zone toscane.

“La digitalizzazione è un’argomento molto interessante – precisa l’ingegner Salvatore Pipus – ci stiamo puntando molto, è un percorso da fare insieme ai cittadini ed è un’opportunità. Stiamo incrementando la possibilità di fornire una bolletta web, che per adesso è utilizzata da una piccola parte degli utenti, con lo scopo di arricchire i servizi. Bisogna abituare le persone ad usare i servizi digitali. Sul piano di sviluppo della rete fognaria, già adesso è in corso un’attenta progettazione della zona del castello di Nozzano e altre sono comunque in fase di progettazione consideriamo di allacciarli velocemente. Per quanto riguarda la morosità, come gestore abbiamo fatto tutto quello che è possibile per agevolare chi si trova in difficoltà economica, nel 2020 non abbiamo mai limitato ne interrotto l’erogazione dell’acqua e abbiamo attuato politiche di estrema rateizzazione. Altre azioni, non sono di competenza specifica del gestore”.

Sull’argomento interviene anche il presidente di Geal, Giulio Sensi: “Si è aperto da poco il bando annuale per il sostegno alle utenze con difficoltà economiche a cui si aggiunge il bonus nazionale, sono due strumenti da mettere a disposizione. Sul bonus 2020ci siamo accorti che ha avuto una decrescita delle domande, forse dovuto alla grande quantità di generi di sostegno. Le perdite, nel 2020 abbiamo raggiunto il 29,8, contro 30,92 per cento nel 2019, c’è un progressivo miglioramento, la media nazionale va sul 40 per cento”.

“Diciamo la verità – dichiara il consigliere Bindocci – nel tagliare l’acqua alla gente si va contro molte sentenze, perché l’acqua è un bene necessario e invito ad evitare di chiudere i rubinetti ai cittadini. Riduciamo le perdite piuttosto, ma ricordiamo che stiamo parlando di un diritto dell’uomo”.