San Concordio, individuata la ditta per i lavori alla ciclabile: il Comune incontra i commercianti

Concluse le indagine geologiche dopo il crollo di un tratto della pista prende forma il calendario degli interventi
Dopo il cedimento del tratto della pista ciclabile a San Concordio l’amministrazione comunale sta portando avanti le verifiche sulla stabilità della copertura del canale Benassai, il fosso che corre sotto la ciclovia.
Allo stesso tempo l’ufficio comunale è impegnato nella progettazione dell’intervento di sostituzione di alcuni tratti ammalorati della copertura individuati attraverso le indagini approfondite condotte dopo il cedimento. La ditta che eseguirà gli interventi, concentrati nella zona fra la chiesa e l’Arcaplanet, è già stata individuata.
L’intervento consisterà nella sostituzione delle vecchie opere con elementi scatolari in cemento armato prefabbricati, realizzati secondo le caratteristiche necessarie. Questi elementi non sono immediatamente disponibili ma saranno messi in produzione dall’azienda scelta e dovrebbero essere pronti in tre settimane. Nel frattempo gli uffici hanno concluso le indagini geologiche e nei prossimi giorni saranno mappati tramite georadar tutti i sottoservizi presenti.
“La prossima settimana – spiegano dagli uffici – avremo quindi maggiori elementi per definire l’entità degli interventi e poter programmare in modo più dettagliato il calendario dei lavori. Al fine di ridurre i disagi abbiamo fissato, sempre per la settimana prossima, un incontro con i commercianti della zona“.
“Siamo consapevoli – ha detto l’assessore Francesco Raspini – che il crollo della copertura del canale Benassai ha creato, e sta creando, gravissimi disagi alla popolazione e, sopratutto, agli esercizi commerciali del viale San Concordio. Per giunta, proprio adesso che si cominciava a rivedere la luce dopo un anno passato tra mille difficoltà. Ne siamo e ne sono personalmente consapevole. Per questo stiamo lavorando pancia a terra per stringere i tempi e velocizzare le procedure. Questo lavoro ha priorità massima. La ditta che svolgerà i primi lavori è già stata individuata con una procedura d’urgenza ed ha già fatto i primi sopralluoghi sul posto”.
“Purtroppo – annuncia – abbiamo già visto che l’intervento da fare non sarà banale né dal punto di vista tecnico, né economico. Si dovrà intervenire nella zona fra la chiesa e l’Arcaplanet per sostituire le vecchie opere con elementi scatolari in cemento armato prefabbricati, realizzati ad hoc secondo le caratteristiche necessarie. Il problema è che, purtroppo, questi elementi non sono immediatamente disponibili, ma saranno messi in produzione dall’azienda e saranno pronti in tre settimane. Inoltre, la ditta dovrà mappare con il georadar tutti i sottoservizi presenti (che certamente non sono pochi) per poter progettare correttamente gli interventi da fare e prevederne i tempi. Insomma, non ci voleva davvero. Ma siccome i problemi vanno risolti e non solo raccontati, ci rimboccheremo le maniche e faremo il possibile per fare presto e bene. La settimana prossima, quando avremo qualche dettaglio in più, incontreremo i rappresentanti dei commercianti e faremo il punto sulla situazione insieme a loro”.