Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei

2 giugno 2021 | 13:25
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Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei
Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei
Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei
Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei
Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei
Famiglia salvata dai nazisti, medaglia della città a Giovanni Maffei

Tre alberi storici intitolati ad altrettante donne giuste

Il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessora alla continuità della memoria storica Ilaria Vietina hanno consegnato la medaglia della città di Lucca a Giovanni Maffei, quale rappresentante della famiglia Maffei. Il riconoscimento è stato attribuito in segno di riconoscenza per aver accolto e sottratto alle persecuzioni naziste, mettendo a repentaglio la propria incolumità, la signora Rosa Rosenthal vedova Reinhold con la figlia Lilli e il marito di questa Ugo Brandini, nel periodo maggio-settembre 1944.

Subito dopo nel giardino di Palazzo Orsetti, in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca tre alberi storici sono stati intitolati ad altrettante donne, giuste, arricchendo il Giardino delle giuste e dei giusti, uno spazio verde ideale diffuso in tutta la città che ricorda, promuove e fa conoscere la storia e le azioni di persone che hanno dedicato l’intera esistenza a ricercare la verità, a fare giustizia, a tutelare i diritti di chi diritti non aveva.

Le tre donne sono: Agnes Heller, filosofa ungherese, studiosa dei totalitarismi. Costretta a lasciare il suo paese perché inossidabile voce di dissenso verso il regime comunista, è stata successivamente, fino alla sua scomparsa (2019), critica implacabile dei risorgenti nazionalismi; Felicia Bartolotta, vedova Impastato, madre del giovane Peppino, il coraggioso giornalista di Cinisi ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Alla figura di Felicia si sono interessati anche cinema e fiction televisiva; Yusra Mardini, siriana. Cresciuta in mezzo alle devastazioni e alle violenze della guerra, in fuga nel 2015 e profuga in Germania, Yusra diviene atleta olimpionica di nuoto e attivista e testimone per i diritti dei rifugiati.