Xtraborda trasloca a Sorbano, il Comune diffida Trebesto

Negata l’autorizzazione per il Foro Boario, Palazzo Orsetti vieta anche di ospitare la festa ai gestori dell’impianto
Tre giorni di festa, per esorcizzare la pandemia e celebrare il ritorno alla normalità. L’hanno battezzata Xtraborda gli organizzatori del BordaFest, ma l’iniziativa è già un caso. Perché il Comune ha negato l’autorizzazione per il suo svolgimento domani 18, sabato 19 e domenica 20 al Foro Boario, per motivi amministrativi legati alla somministrazione delle bevande.
Ora gli organizzatori contano di svolgere la festa al campo sportivo di via Sorbano del Giudice che è in gestione attraverso una concessione con il comune alla Calcistica Popolare Trebesto. Il Comune però diffida la società calcistica dall’ospitare l’evento, perché nella convenzione non sono previste attività diverse da quella sportiva.
Il caso è esploso nelle ultime ore. Di fronte al diniego degli uffici comunali che hanno sollevato il problema dell’autorizzazione alla somministrazione che richiede lo studio di un preciso piano di sicurezza che necessitava di tempi incompatibili con le date richieste. Anche la alternativa trovata dagli organizzatori sembra non poter avere luogo. Almeno secondo quanto intima il Comune.
“Siamo stati avvisati dal Comune di Lucca – scrivono su Facebook gli organizzatori – che non siamo autorizzati ad utilizzare lo spazio che avevamo richiesto per lo svolgimento dell’iniziativa. Tutto questo dopo aver seguito un lungo e intricato iter burocratico, dopo aver fatto il possibile per avere tutti i requisiti necessari per realizzare il festival in tranquillità attenendosi alle norme anti-covid. Ci siamo trovati di fronte a uffici che non rispondo al telefono, che inviano i documenti da compilare e che sembrano istituiti appositamente per far perdere tempo a chi ha la malaugurata idea di fare qualcosa in questa città senza soldi né raccomandazioni”.
“L’amministrazione locale per l’ennesima volta mette i bastoni tra le ruote al BordaFest, dimostrando ancora una volta la sua inettitudine e mancanza di volontà di agevolare e sostenere iniziative dal basso che faticosamente vengono messe in piedi in un contesto cittadino già prosciugato dalle politiche di turistificazione orientate solo a valorizzare i maxi eventi commerciali – concludono gli organizzatori -. Ci è stato proposto di spostare l’evento, ma il primo fine settimana disponibile sarebbe stato solo tra due mesi, quindi abbiamo deciso come sempre di continuare per la nostra strada, tenendo fede all’impegno preso con tutte le persone che già avevano dato la loro disponibilità”.