Svastiche e insulti omofobi sulla panchina arcobaleno: un gruppo di volontari ripulisce le scritte

21 giugno 2021 | 16:51
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Svastiche e insulti omofobi sulla panchina arcobaleno: un gruppo di volontari ripulisce le scritte

Il consigliere Bianucci: “L’impegno di questi giovani e delle loro famiglie ricorda a tutte e tutti come Lucca sia la città dei diritti”

Installata poche settimane fa la panchina arcobaleno di corso Garibaldi è già finita nel mirino dei vandali. A denunciare la comparsa di insulti omofobi e svastiche erano stati nei giorni scorsi i ragazzi e le ragazze del gruppo cittadino Echo.

Lo stesso gruppo che oggi (21 giugno), insieme ad alcuni genitori armati di vernici e pennelli e con l’autorizzazione degli uffici comunali ha voluto personalmente recuperare la panchina, cancellando le scritte. Accanto a loro, il consigliere comunale delegato ai diritti e alle politiche giovanili, Daniele Bianucci.

“Non voglio affatto minimizzare quanto è accaduto, col grave atto di vandalismo che ha colpito la panchina arcobaleno della nostra città – evidenzia Daniele Bianucci – . Eppure oggi desideriamo porre l’accento soprattutto sull’impegno di questi giovani e delle loro famiglie che insieme, coi loro sorrisi, hanno voluto ricordare a tutte e a tutti come Lucca sia la città dei diritti, che rispetta, accoglie e valorizza ogni differenza. Torneremo di nuovo ad intervenire sulla panchina, se si verificassero nuovamente atti di vandalismo? Sinceramente, speriamo che fatti del genere non si verifichino più. Per questo contiamo nell’attenzione da parte delle forze dell’ordine. Ma, soprattutto, contiamo sulla cura di ogni cittadino”.

Sul tema anche l’assessora regionale alle pari opportunità Alessandra Nardini: “Qualche vandalo ha ben pensato di deturpare la panchina arcobaleno di corso Garibaldi a Lucca. Evidentemente a qualcuno dà fastidio un mondo a colori, che garantisce diritti a tutte e a tutti, ma noi andremo avanti. Spero che chi ha commesso questo gesto deprecabile venga identificato e sanzionato, ma sinceramente mi voglio concentrare soprattutto sugli anticorpi civili che nella nostra regione non mancano mai e dire mille volte bravi ai giovani del gruppo Echo Echo, che hanno prontamente ridipinto la panchina con l’aiuto dei loro genitori”. “I giovani – conclude – sono i custodi del nostro futuro e ragazze e ragazzi così ci fanno guardare al domani con speranza e fiducia. Lucca e la Toscana sono terre di civiltà, inclusione, diritti in cui non c’è spazio per le discriminazioni e la reazione immediata a questo episodio lo conferma ancora una volta”.