Manifattura sud, scade l’ultimatum del Comune a Coima

6 luglio 2021 | 19:15
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Manifattura sud, scade l’ultimatum del Comune a Coima

Palazzo Orsetti ha chiesto l’invio della documentazione e l’accettazione delle modifiche alla proposta entro la mezzanotte

arà domani (7 luglio) il giorno della verità. C’è infatti tempo fino a stasera (6 luglio) a mezzanotte perché Coima Sgr dia seguito all’ultimatum del Comune, che aveva richiesto la trasmissione della documentazione richiesta e soprattutto una risposta ufficiale sulle modifiche richieste al project financing, per Palazzo Orsetti irrinunciabili per la dichiarazione di fattibilità della proposta stessa.

Quella di oggi è stata una giornata di attesa e fibrillazione, perché il lungo percorso di interlocuzione fra Comune e Coima arriva al suo nodo decisivo. Con più incertezze, che certezze, almeno a giudicare dalla apparente inconciliabilità fino all’ultimo di alcune posizioni, soprattutto circa le richiesta del Comune di modifiche al cronoprogramma e soprattutto al quadro economico, cui la società, per conto del fondo Coima urban regeneration fund, senza attendere la scadenza del 6 luglio aveva inteso rispondere, con la richiesta di ulteriori garanzie sulla redditività dell’operazione e sulla tempistica necessaria a concretizzare l’insediamento di Tagetik all’interno del complesso della Manifattura sud riqualificato; termine indicato dalla azienda entro il prossimo 30 luglio.

Come è noto, la giunta comunale il 25 marzo scorso, con apposita deliberazione, aveva dichiarato fattibile la proposta (ricevuta il 25 novembre 2020 e successivamente modificata e integrata) a patto che fossero accettate determinate condizioni evidenziate dal gruppo di lavoro tecnico.

Da allora sono proseguite le interlocuzioni informali fra le parti, che hanno consentito l’elaborazione di una bozza di convenzione che è stata inviata al proponente. In particolare l’amministrazione comunale richiedeva soluzioni alternative all’assetto del traffico e accesso ai parcheggi nella parte di centro storico coinvolta dal progetto per risolvere alcune criticità segnalate; la modifica di cronoprogramma e piano della sicurezza per garantire la possibilità di contemporaneità dei lavori con il cantiere della parte nord della Manifattura ed Expo fumetto; l’adeguamento conseguente del piano finanziario; la revisione del disciplinare per garantire al Comune un canone minimo garantito indipendentemente dai ricavi di gestione; la garanzia dell’accesso alle piazze interne 24 ore su 24, la loro libera fruizione come bene culturale e bene comune.

Da Coima era arrivata nell’immediato una risposta positiva, salvo che non si richiedesse un’ulteriore riduzione dei margini di redditività e si rispettassero i tempi richiesti per accogliere all’interno degli spazi la Tagetik.