In piazza il fronte del no al ddl Zan: “Ma non siamo contro gli omosessuali”



Le ragioni della protesta: “Una legge discriminatoria che va fermata”
Il fronte contrario al ddl Zan ha manifestato ieri sera (9 luglio) anche a Lucca, con un presidio in piazza Napoleone.
“Siamo un gruppo di liberi cittadini che ha deciso di mobilitarsi per la libertà di espressione minata – sostengono i partecipanti -, nel nostro Paese, dal ddl Zan sulla omotransfobia. La nostra è stata una pubblica testimonianza che riguarda la coscienza di ogni uomo. Siamo stati in silenzio per far emergere la voce della coscienza, oggi quanto mai silenziata da un potere che tende a ridurre l’esigenza ed il bisogno infinito di verità che è dentro l’uomo”.
“In un mondo – proseguono – in cui tutto viene manipolato dai mezzi di comunicazione, noi non ci accontentiamo di informazioni di parte, parziali o faziose. Siamo stati in piazza perché la coscienza è qualcosa che dall’interno dell’uomo può cambiare il mondo, e la piazza è il luogo dove può avvenire l’incontro autentico con l’altro. In piazza per la libertà di tutti, per il bene anche di chi ha la coscienza addormentata, perché sia tutelata l’essenza dell’uomo, per la ragione, in silenzio perché ci sta a cuore la libertà di ciascuno. Siamo contro gli omosessuali? No. Perché per noi non esiste la categoria né degli omosessuali né tanto meno degli eterosessuali. Si può definire una persona in base al suo orientamento sessuale? Si può ridurre un uomo ad un comportamento? Noi riteniamo di no. Non abbiamo avversari. I nostri nemici sono la menzogna e l’inganno. Siamo scesi in piazza anche per chi ci contesta e non ha capito la portata liberticida di questa legge. #restiamoliberi dunque! Liberi di pensare, di educare, liberi di esprimerci, di professare il nostro credo, liberi di dire no ad una legge bavaglio”.