M5S: “Manifattura sud, Regione tenuta all’oscuro della proposta Coima”

16 luglio 2021 | 12:28
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M5S: “Manifattura sud, Regione tenuta all’oscuro della proposta Coima”

Noferi e Bindocci: “Sorpresi dalla totale assenza di concertazione”

Manifattura sud? “La Regione ignorava la proposta di Coima e Fondazione Crl”. E’ quanto sostengono la consigliera regionale M5S Silvia Noferi e il consigliere comunale Massimiliano Bindocci, nel commentare la risposta alla interrogazione che i Cinque Stelle avevano proposto su questo tema in consiglio regionale.

“Abbiamo preso atto della risposta fatta ad una interrogazione da parte del presidente della Regione Toscana Giani. Ed emerge che  la regione ignorava la proposta di Coima -Fondazione. Questo – si sottolinea in una nota – evidenzia che una delle bandiere della campagna elettorale per cui votare Pd alle elezioni comunali, cioè la possibilità di integrarsi meglio con la Regione era una (ennesima) bufala. L’interrogazione del M5S alla regione chiedeva se: la Regione Toscana condivideva le scelte dell’amministrazione comunale di Lucca nel concedere a titolo di contributo al project la proprietà di circa 18.000 mq di un immobile storico,in cambio della realizzazione di parcheggi i cui introiti andranno ad un fondo di investimento privato; se il programma di sviluppo economico della Regione Toscana nel prossimo futuro è compatibile con le scelte urbanistiche e di investimento dell’amministrazione lucchese. La risposta del presidente Giani è disarmante”.

“La Regione – si prosegue – che pure ha finanziato con 11 milioni di euro progetti per un complessivo di 19 milioni di euro sull’area dell’ex manifattura, non ha saputo nulla dal Comune relativamente alla proposta Coima -Fondazione.  Ha potuto apprenderlo il 20 marzo 2020 dalla pagina web della Sinloc, la società di consulenza spesso usata da Comune e Fondazione Crl. La sorpresa della Regione è stata tale da mandare una pec il 2 aprile 2020 al Comune di Lucca per avere ‘chiarimenti in merito al mancato riferimento, nella suddetta notizia, ai finanziamenti regionali’ e ha chiesto di avere una mappa aggiornata con i finanziamenti assegnati o previsti per ogni edificio. Il Comune ha risposto alla Regione, ma rimane la mancanza di comunicazione e di coinvolgimento ad un cofinanziatore degli interventi sul complesso e il possibile fraintendimento su chi finanziava gli interventi culturali, di formazione e di nuova produttività”.

“Sempre da internet la Regione apprende dell’intenzione del Comune di vendere una porzione degli immobili, anche ad uso residenziale e anche che il Comune aveva chiesto a giugno 2020 alla commissione regionale per il patrimonio culturale di togliere il vincolo che era stato precedentemente posto sul complesso. Insomma – sostiene M5S – nessun coinvolgimento nemmeno per chi nel complesso della manifattura ci mette 11 milioni di euro. Appare evidente ed è importante che la risposta di Giani lo ricordi, è come il Comune abbia fatto tutto da solo, senza condividere alcunché della proposta Coima -Fondazione CrL che pure riguardava edifici contigui a quelli ove la Regione  aveva dato un contributo preponderante. Quindi non appare esserci alcuna condivisione regionale delle sciagurate scelte del comune che hanno portato a questa perdita di tempo, di soldi spesi in consulenze varie, di possibili finanziamenti europei persi per l’inattività del comune. Da sottolineare che anche il presidente Giani prende atto della richiesta dei comitati, appoggiata anche dal M5S, di aprire dei tavoli di confronto con la cittadinanza sull’Ex manifattura tabacchi. Il M5S di Lucca  chiede chiarezza sui costi di questa brutta storia, sul fatto che si sono persi due anni, e chiede di sapere chi pagherà. Oltre il tempo ci sono state anche delle risorse perse, sia nella amministrazione che nella Fondazione CrL, che sebbene sia ente di diritto privato, gestisce fondi che derivano da un patrimonio pubblico e dai risparmi dei cittadini lucchesi”.

“Crediamo – prosegue la nota – che sulla Fondazione andrebbe fatta maggiore chiarezza da un punto di vista politico, su come sono stati spesi i soldi in questi ultimi anni, quali operazioni finanziarie si sono intraprese ed infine con quali criteri vengono elargite le cosiddette erogazioni. Onestamente, a maggior ragione  dopo questa risposta della Regione, crediamo che le dimissioni degli assessori competenti, o incompetenti, siano un atto dovuto. Crediamo che adesso sia necessario pensare al futuro della città e sopratutto sui molti contenitori della città,  tra cui oltre la Manifattura, viene in mente il Carmine, la Bacchettoni, Palazzo Guinigi, la Cavallerizza e molti altri luoghi, l’esperienza abbia insegnato che il metodo partecipativo, la analisi competente del merito debbano essere il metodo con cui affrontare questi temi. L’esperienza trasversale delle forze politiche che si sono opposte e dei comitati potrebbe diventare utile anche per il futuro della città. Occorre far presto, ma sopratutto occorre far bene. Questa maggioranza ha dimostrato in questo ambito una pessima capacità amministrativa e politica. Il M5S di Lucca ha dimostrato di  essere stato in prima fila in questa battaglia e intende continuare a farlo”.