San Concordio, cattivi odori dal cantiere per la piazza coperta

16 luglio 2021 | 08:45
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San Concordio, cattivi odori dal cantiere per la piazza coperta

Il comitato: “Iniziato lo svuotamento del cassone interrato pieno di acqua senza le indagini che erano state richieste”

“Una grande puzza si è diffusa ieri in via Consani, nei pressi della entrata al cantiere della piazza coperta. E’ iniziato lo svuotamento del cassone interrato costruito 11 anni fa per lo Steccone, pieno d’acqua dal momento della sua costruzione”.

A sostenerlo è il comitato per S.Concordio che ritiene “grave che questo svuotamento sia iniziato senza aver prima risposto alla interrogazione consiliare presentata molti mesi fa, prima che iniziassero i lavori della Piazza Coperta. Era stato chiesto se l’amministrazione comunale aveva provveduto a far eseguire una ispezione subacquea per accertare se il fondo del piano interrato fosse lesionato, per accertare se dai pozzetti dei vani predisposti per gli ascensori vi fosse risalita di acqua di falda e per verificare se i pilastri di sostegno in cemento armato fossero danneggiati per la lunga permanenza sott’acqua: sarebbe stato infatti opportuno affrontare queste problematiche prima di iniziare i lavori”.

“Si era chiesto anche – prosegue il comitato – di accertare l’origine dell’acqua, ben 3 milioni e 800 mila litri, che riempie il vascone interrato. Infatti, nel caso che questa sia acqua di falda, o perché proveniente da eventuali deformazioni o fratture verificatesi nel fondo o pareti del piano interrato, o perché immessa dalla amministrazione comunale stessa (ammesso che esistano pozzi autorizzati dopo il 2011 esterni all’area di scavo), non può essere riversata in un corpo idrico come il Formica, essendo noto il grave inquinamento storico della falda sotto l’area Gesam, interessata da due procedure di bonifica. Inoltre, se vi fosse vaso comunicante tra l’acqua presente dentro il vano interrato e quella esterna della falda, lo svuotamento comporterebbe anche l’abbassamento dello falda, che, ricordiamo, fu causa di gravi problemi anche 11 anni fa. Lo scavo del piano interrato infatti non fu fatto tutto insieme per evitare un eccessivo abbassamento della falda, che avrebbe comportato problemi agli edifici circostanti. I cittadini di S.Concordio hanno il diritto di essere informati. Chiediamo quindi alla Amministrazione Comunale di agire con trasparenza, di rispondere alle interrogazioni consiliari circa le molte problematiche del parcheggio interrato in deroga, la origine dell’acqua che riempie il vano interrato e di chiarire con che modalità intende procedere allo svuotamento”.