Il cedimento della ciclabile |
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Viale S. Concordio, il diktat della Soprintendenza: 30 metri di canale dovranno rimanere scoperti

24 luglio 2021 | 09:24
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Viale S. Concordio, il diktat della Soprintendenza: 30 metri di canale dovranno rimanere scoperti

Il Comune convoca le categorie: “Perplessi per una scelta che crea notevoli difficoltà e complica la situazione del traffico”

Un tratto del canale che corre lungo viale San Concordio e dove si è verificato il cedimento della ciclabile dovrà rimmanere a cielo aperto. Ma non si tratterà di lasciare scoperti soltanto 15 metri – cosa che avrebbe sacrificato soltanto 3 posti auto – ma ben 30 metri. In queste settimane la Soprintendenza di Lucca ha seguito per la parte autorizzativa i saggi, le verifiche, i progetti e i lavori di scavo e rifacimento della copertura del canale tombato Benassai che corre sotto la pista ciclabile di viale San Concordio dopo il cedimento strutturale delle settimane scorse.

Dopo una prima interlocuzione, è emersa la richiesta da parte della Soprintendenza di lasciare il canale scoperto e a vista in un tratto di 15 metri che l’amministrazione Comunale ha identificato nel tratto immediatamente a nord dell’incrocio con via Puccetti dove sarebbero andati persi solo tre posti auto. Nella giornata di ieri è giunta al Comune di Lucca una ulteriore prescrizione che chiede la riapertura del tratto immediatamente a nord di via Puccetti per una lunghezza maggiore, ossia per 30 metri. L’amministrazione ha quindi immediatamente convocato i rappresentanti dei commercianti per informarli di questa importante novità.

“Il Comune di Lucca, nel pieno rispetto istituzionale per l’organo periferico del Ministero della cultura, si adeguerà come prescritto dalla legge alle richieste della Soprintendenza ma non può fare a meno che esprimere perplessità per una scelta che crea difficoltà progettuali e complica la situazione del traffico veicolare e ciclopedonale nel quartiere”.