Madonna dello Stellario, al rush finale i lavori di restauro

28 luglio 2021 | 13:33
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Madonna dello Stellario, al rush finale i lavori di restauro
Madonna dello Stellario, al rush finale i lavori di restauro
Madonna dello Stellario, al rush finale i lavori di restauro
Madonna dello Stellario, al rush finale i lavori di restauro

L’intervento ha consentito un check up generale dell’opera

Si avviano alla conclusione i lavori di restauro alla Madonna dello Stellario, il monumento costituito dalla statua dell’Immacolata Concezione che svetta alla sommità di un’alta colonna di granito, collocata all’incrocio tra via dei Fossi, piazza San Francesco e via della Fratta, uno dei luoghi più caratteristici, popolari e frequentati del centro storico di Lucca.

Voluto e finanziato quasi completamente dal vicario generale della diocesi Flaminio Nobili, il monumento fu realizzato dallo scultore Giovanni Lazzoni di Carrara nel 1687. Per l’esposizione all’azione congiunta di agenti climatici nel corso dei secoli e per gli effetti dell’inquinamento, l’opera ha necessità di periodici interventi di controllo e pulitura l’ultimo dei quali è stato fatto nel 2004. Da qui la volontà dell’amministrazione Tambellini di intervenire nuovamente con un accurato restauro sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con un contributo di 15mila euro, attraverso l’istituto dell’Art Bonus, mentre i restanti 15mila euro necessari all’intervento sono stati stanziati direttamente dal Comune.

Nei giorni scorsi il sindaco Alessandro Tambellini, il presidente della Fondazione Banca Del Monte di Lucca Andrea Palestini l’assessore al decoro urbano del Comune di Lucca Gabriele Bove ed il restauratore Massimo Moretti si sono recati sul cantiere per un sopralluogo da vicino sull’opera che entro due settimane sarà completamente liberata dai ponteggi.

L’intervento di restauro ha consentito un check-up generale: sono stati consolidate le microlesioni e assicurati i frammenti in parziale distacco dal monumento con apposite resine. Successivamente sono state rimosse le patine e le croste che si sono formate nel tempo. Le superfici disgregate sono state restaurate attraverso un processo complesso durato alcune settimane. Le fessurazioni presenti sono state sigillate con stucco per evitare l’ingresso di acqua e sostanze inquinanti. Sono inoltre stati integrati i comenti dei giunti fra i vari elementi con malta simile a quella esistente. Al termine dei lavori sarà steso su tutta la superficie del monumento uno strato protettivo idrorepellente.