Qualità dell’aria, accolte 56 richieste per trasformare il caminetto aperto in un termocamino

I cittadini potranno usufruire dei contributi pagando solo l’Iva
Sono 56 i cittadini che potranno trasformare il proprio caminetto aperto in un termocamino pagando solo l’Iva. Oggi (28 luglio) è stata infatti pubblicata la graduatoria che dà accesso al contributo messo a disposizione dai comuni del Piano d’azione comunale, per migliorare la qualità dell’aria nella piana di Lucca.
Complessivamente, i fondi a disposizione ammontano a 900 mila euro e provengono dalla Regione Toscana: di questi, 600 mila euro sono quelli destinati ai cittadini per la sostituzione di caldaie (la graduatoria è stata pubblicata nel mese di maggio) e per la trasformazione dei camini. 300 mila euro verranno invece attribuiti al mondo agricolo, per l’acquisto di biotrituratori: in questo caso la graduatoria sarà pubblicata all’inizio di settembre.
Per quanto riguarda la trasformazione dei caminetti aperti in termocamini, a fronte di 56 richieste inserite utilmente in graduatoria, e che dunque verranno finanziate, sono state 35 quelle pervenute ma che non potranno ottenere un finanziamento per esaurimento dei fondi a disposizione; 3 invece sono state le richieste rifiutate per mancanza dei requisiti.
“La risposta da parte dei cittadini è stata importante – spiega l’assessora all’ambiente Valentina Simi – e di questo dovremo tenere conto per impostare nuove azioni coordinate con i comuni della Piana. Se si considera che un caminetto a legna aperto emette in mezza giornata la stessa quantità di polveri sottili di un’auto a gasolio che percorre 3500 chilometri di strada, risulta chiara l’importanza di ridurne progressivamente il numero. Fare ciò infatti significa diminuire sensibilmente le emissioni di particolato e dunque migliorare la qualità dell’aria nel territorio della piana di Lucca nel suo complesso”.
La graduatoria completa di chi ha diritto al contributo per passare dal caminetto aperto al termocamino è consultabile sul sito del Comune nella sezione “ambiente”. I cittadini dovranno realizzare gli interventi entro 90 giorni, con una eventuale proroga di altri 90 giorni. Per ottenere il contributo è necessario che la rendicontazione delle spese avvenga secondo apposite linee guida approvate dalla Regione Toscana e consultabili sempre sul sito del Comune di Lucca.