Rumore per il traffico a Pontetetto, un residente: “Che fine hanno fatto le soluzioni annunciate?”

Il cittadino: “Installati i cartelli che indicano il limite di 30 all’ora che nessuno rispetta”
Si rinnova la polemica sul rumore in viale San Concordio a Pontetetto. A sollevare la questione è un cittadino della zona con una lettera firmata.
“Sono un cittadino da poco residente a Pontetetto – dice – Ricordo che nei giorni successivi allo scorso Natale i quotidiani e le emittenti locali davano ampio spazio al problema del rumore da traffico sul viale San Concordio a Pontetetto. Si parlava di esposto da parte dei comitati locali, di istituzione di senso unico da parte dell’amministrazione, decisione di cui peraltro non si è mai stata trovata traccia di ordinanza sull’albo pretorio del Comune, di proteste da parte dei commercianti locali contrari a limitare il trafficov, di rilievi Arpat che evidenziavano il problema, per chiudere poi con citare leggi e regolamenti che imponevano interventi rapidi nella risoluzione del problema pena sanzioni amministrative e penali”.
“Gli assessori – dice il lettore – convocarono incontri, annunciarono soluzioni di ogni tipo come: installazione di semafori, asfalto fonoassorbente, autovelox e cartellonistica addirittura luminosa per limitare la velocità, con controlli rigorosi e costanti da parte della polizia municipale, affidamento di incarichi ad illustri luminari del settore per redigere piani di intervento risolutivi del fenomeno. Il tutto in tempi rapidissimi che non andavano oltre gennaio Dopo otto mesi come è stato risolto il problema? Come spesso accade non è stato risolto e neppure se ne parla; il Comune di Lucca si è limitato a collocare sui marciapiedi, come se il loro ruolo fosse questo, dei banali cartelli, tutt’altro che luminosi, che limitano la velocità sul viale a 30 km/h ma ovviamente nessuno o quasi gli rispetta visti anche gli scarsi controlli. I pochi rispettosi vengono ricoperti di insulti e colpi di clacson dagli altri automobilisti e camionisti che incuranti del divieto percorrono quotidianamente il tratto di strada”.
“Eppure è noto – dice il residente – che il rumore da traffico non crea solo fastidio ma anche gravi problemi di salute a chi ne è costantemente sottoposto, tanto che la legge impone ai sindaci di risolvere il fenomeno in tempi che non vanno oltre i sei mesi pena sanzioni amministrative e penali. I dati rilevati da Arpat in loco, evidenziano valori ben al di sopra dei limiti consentiti. Viene quindi da chiederci perché di fronte a questa realtà il sindaco, responsabile anche della salute dei cittadini, e i suoi assessori delegati sono così impassibili e inattivi di fronte ad un problema non indifferente incuranti degli obblighi di legge”.
“Non rispettare la legge – conclude – è un pessimo esempio e una mancanza di rispetto verso i cittadini onesti soprattutto se è un amministratore a farlo. Forse eliminare il rumore a Pontetetto significa adottare delle scelte impopolari? Farsi dei nemici, perdere qualche voto? Purtroppo amministrare può significare anche questo, ma un bravo amministratore deve fare gli interessi della società, dei cittadini. Amministrare non è solo un lavoro ma anche una missione: l’amministratore è al servizio dei cittadini e non viceversa. I cittadini non sono i sudditi, ma i datori di lavoro dell’amministrazione, per questo vorrei sperare in una veloce e definitiva risoluzione del problema senza ulteriori perdite di tempo o rinvii strategici”.