Tra labirinto e mito, un viaggio virtuale alla riscoperta della Cattedrale




San Martino si svela con le proiezioni per celebrare i 950 anni
Dal celebre labirinto scolpito su un pilastro del portico della cattedrale di San Martino, il filo di Arianna che salvò Teseo conduce alla mostra Labirinti: mito, simbolo, gioco promossa dall’Opera della Cattedrale di Lucca, dal Comitato per le celebrazioni dei 950 anni dalla dedicazione della cattedrale di San Martino, da Kif Italia e curata da Annamaria Giusti.
Celebrazioni dei 950 anni più uno della Cattedrale, è questo il titolo del programma di eventi che si terranno da agosto a dicembre dopo lo stop forzato dell’anno scorso a causa del Covid. La mostra è il primo appuntamento: le proiezioni sono iniziate oggi (26 agosto) e si terranno nell’oratorio di San Giuseppe in piazza Antelminelli tutti i giorni dalle 10 alle 18, il venerdì e il sabato anche dalle 10 alle 23, fino al 10 ottobre. Negli stessi giorni, dalle 21 alle 23, in piazza San Martino ci sarà una speciale videoproiezione, aperta a tutti, intitolata La sfida del labirinto.
La mostra è stata presentata stamani (26 agosto), in Cattedrale, da Don Mario Lucchesi e dalla dottoressa Annamaria Giusti, curatrice della mostra virtuale.
“Simbolo del cammino del credente verso Dio, ma anche del faticoso percorso dei pellegrini, il labirinto vide passare per secoli quanti, da tutta Europa, giungevano a Lucca per venerare il Volto Santo – spiega Annamaria Giusti, consulente scientifica dell’Opera del Duomo -. Se pensiamo al labirinto – dice – è inevitabile il collegamento con il labirinto di Creta dovuto a Dedalo che nessuno riuscì a conquistare se non l’eroe ateniese Teseo con l’aiuto di Arianna. Il filo rosso della fanciulla nella nuova concezione cristiana non è altro che la fede, la quale fra le insidie della vita conduce alla salvezza. Ma il labirinto è anche un viaggio dell’umanità – prosegue Giusti – che invita il visitatore a immergersi nella reggia di Creta, dove il mito ebbe inizio, per assistere poi alla lotta fra Teseo e il Minotauro nei pavimenti musivi romani. Si passa poi ai labirinti che nella navata delle cattedrali medievali conducevano i fedeli al cuore sacro della chiesa, fino ai giardini rinascimentali e barocchi dove perdersi era un gioco dilettevole. Si resterà infine spaesati nei labirinti senza uscita dell’arte moderna. Se poi si vorrà riprendere contatto con la tangibile bellezza delle opere d’arte, dalla mostra si potrà passare direttamente all’attiguo Museo della Cattedrale“, conclude.

Prodotta da Kif Italia, alla direzione generale Giuliano Gasparotti, alla direzione artistica Francesco Mazzei, produzione video e oleogrammi a cura di Federico Baciocchi e Sergio Sulbrizi, musiche di Furio Valitutti, voce di Jeehee Han, costruzioni di Stefano Russo, produzioni esecutive di Pasquale Pio Del Simone.
Per la mostra è obbligatoria la prenotazione allo 0583.490530 e il biglietto ha il costo di 4 euro. La videoproiezione serale in piazza San Martino è invece a ingresso libero.