Il giornalismo e la paura: al Cora Fest c’è Saverio Tommasi

30 agosto 2021 | 17:08
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Il giornalismo e la paura: al Cora Fest c’è Saverio Tommasi
Il giornalismo e la paura: al Cora Fest c’è Saverio Tommasi
Il giornalismo e la paura: al Cora Fest c’è Saverio Tommasi

Giovedì appuntamento con Roberta Biagiarelli

Come deve porsi il giornalista di fronte alla paura? Come raccontare il movimento No-vax? Qual è il ruolo del giornalista di fronte al dilagare di fake-news? Sono questi i punti di partenza del monologo-spettacolo di Saverio Tommasi, giornalista di Fanpage, autore e scrittore. Con lui, infatti, si apre la seconda settimana di C·ORA Lucca Fest – Festival sulla Contemporaneità. Dopo primi quattro incontri, che hanno riscosso un notevole successo di pubblico e critica, il festival, organizzato dal Comune di Lucca insieme alla Casa della Memoria e della Pace, prosegue mercoledì 1 settembre, alle 21,15, con Saverio Tommasi e il suo Il ruolo del giornalista di fronte alla paura. Un incontro tutto dedicato al diritto di cronaca, raccontato senza pudori da Tommasi, recentemente vittima di un’aggressione durante una manifestazione No-Vax.

Giovedì (2 settembre) sarà invece la volta di Roberta Biagiarelli con Mirare Sarajevo. Una serata intensa, dedicata alla guerra in Bosnia e, in particolare all’assedio di Sarajevo, l’assedio più lungo della storia bellica della fine del XX secolo. Una ricostruzione che prende le mosse da “Shooting in Sarajevo”, il libro fotografico realizzato insieme a Luigi Ottani, per raccontare l’assedio della città durato 1425 giorni e terminato il 29 febbraio 1996. Biagiarelli, attrice, autrice e documentarista, ha visitato quei luoghi dai quali i cecchini sparavano sui civili, ha incontrato gli abitanti, ne ha raccolto le testimonianze e i ricordi per proporre, a Lucca, un incontro-spettacolo su una storia tanto recente quanto ancora troppo sconosciuta.