Pagamenti ai fornitori, Provincia di Lucca ‘virtuosa’

Negli ultimi anni ridotti i tempi per liquidare lavori e servizi
Sono soltanto un lontano ricordo le fatture liquidate oltre la scadenza ai fornitori dell’ente Provincia di Lucca.
Da una ricognizione in sede di rendiconto di bilancio 2020 da parte dell’Ufficio entrate e controllo di gestione, infatti, è emerso che l’ente di Palazzo Ducale in questi ultimi anni ha progressivamente ridotto il valore dell’indicatore di tempestività dei pagamenti (Itp, che è una media ponderata – ndr) dovuti per i lavori, i servizi e le forniture resi da ditte, professionisti, artigiani ecc.
Un valore di ITP passato da –1,29 giorni nel 2018 (ossia un giorno prima della scadenza di legge fissata a 30 giorni dalla protocollazione) ad un ITP di –16,13 giorni nel 2020, quindi 16 giorni prima della scadenza, e poi con un ulteriore miglioramento dei tempi nell’anno in corso.
Tenendo presente la normativa vigente in materia di pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione, che prevede la scadenza a 30 giorni dalla notifica/protocollo, l’amministrazione guidata dal presidente Luca Menesini liquida i fornitori, quindi, entro il mese con una tempestività che non dipende soltanto dall’Ufficio mandati ma anche dalla velocità con cui i vari Servizi dell’ente liquidano le fatture.
“Superata la fase emergenziale degli anni post riforma Delrio con pesanti tagli ai trasferimenti statali, l’ottimo lavoro degli uffici affiancato ad una situazione di bilancio sana dell’ente, ha permesso non solo di ridurre i tempi di pagamento alle ditte – spiega il segretario generale della Provincia Roberto Gerardi – ma addirittura in pieno 2020 con la prima ondata di pandemia da Covid, il lockdown e la ‘rivoluzione’ del lavoro in modalità agile, siamo riusciti a migliorare la tendenza, organizzandoci in modo da evitare i rallentamenti che lo smartworking avrebbe potuto creare. Aver lavorato per rispettare e in molti casi anticipare le scadenze di pagamento ha permesso a molti lavoratori e fornitori di fronteggiare, per quanto possibile, la drammatica crisi economico-finanziaria innescata dal Covid e forse in alcuni casi di scongiurarne la chiusura.
L’obiettivo di saldare i pagamenti entro le scadenze non è solo un atto moralmente ed amministrativamente dovuto nei confronti dei creditori ma, grazie alla velocizzazione dei tempi di pagamento, funge anche da leva per ridare ossigeno e linfa vitale ai fornitori”.
I pagamenti per i servizi, lavori e forniture resi alla Provincia si traducono implicitamente in investimenti a favore del territorio provinciale. In questo senso l’ammontare di queste fatture pagate è stato di 12 milioni e 320mila euro (al netto di Iva) nel 2018 di poco più di 12 milioni (al netto di Iva) nel 2019 e di 12 milioni e 335mila (al netto di Iva) nel 2020.
Nei primi sei mesi del 2021 la cifra sfiora i 7 milioni di euro (al netto di Iva) di fatture già liquidate.