Partenariato pubblico privato, le sfide per le amministrazioni per l’efficientamento energetico

23 settembre 2021 | 18:09
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Partenariato pubblico privato, le sfide per le amministrazioni per l’efficientamento energetico

Un convegno in cui sono state esaminate le buone pratiche e le possibilità alla luce del Pnrr

Si è svolto martedì (21 settembre) a Palazzo Bernardini il convegno Il partenariato pubblico privato per l’efficientamento energetico all’interno del Pnrr, organizzato da Promo Pa Fondazione in collaborazione con Tecno Service Srl e con alcune delle principali imprese che operano nel settore dell’efficientamento energetico, con il patrocinio dalla Regione Toscana.

L’efficientamento energetico all’interno della Pa è uno dei temi che interessano maggiormente in questa fase di ripartenza post-pandemica, sia per quanto concerne le questioni ambientali che quelle energetiche, anche a fronte dei recenti rincari in bolletta: “E’ notizia di pochi giorni fa di un incremento del 50% sul prezzo dell’energia elettrica e delle bollette in generale – commenta il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini– nella Pa abbiamo a che fare molto spesso con strutture storiche e l’efficientamento energetico va portato avanti secondo criteri che rispettino la storicità dei luoghi. È un discorso dunque da avviare facendo riferimento alle più innovative tecnologie disponibili per il raggiungimento di un efficientamento generale della Pa, che i tempi vogliono sempre più in linea con le esigenze del momento”.

Fra le tematiche affrontate durante il corso della giornata, l’obbligo del miglioramento della prestazione energetica degli immobili della Pa, le regole per gli affidamenti dei servizi, i contratti di efficientamento energetico, ovvero tutti gli interventi possibili su strutture sia pubbliche che private che mantengano alta la performance sfruttando al meglio le risorse energetiche. E ancora il confronto tra Ppp, strumenti Consip e contratti di appalto ma anche le problematiche applicative nell’attuazione e conclusione dei contratti Epc.

“Affrontiamo oggi tematiche importanti ed attuali – spiega Stefano Baccelli, assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, come il rapporto fra pubblico e privato, spesso troppo ambizioso e di non facile gestione soprattutto se pensiamo alla realizzazione di opere pubbliche come ospedali o scuole, ma rispetto ai meccanismo dell’efficientamento energetico – laddove la redditività per il privato è già chiara e prevista contrattualmente e le modalità di gestione del pubblico sono più semplici – ecco che si può con più facilità trovare quel punto di equilibrio tra la giusta retribuzione del privato e il prevalente interesse pubblico”.

Obiettivo dell’incontro, sensibilizzare i soggetti della Pa sul partenariato pubblico privato con contratti di efficientamento energetico, dimostrando l’effetto moltiplicatore che questo strumento potrebbe avere con l’utilizzo dei fondi del Pnrr.

“L’importanza di questo convegno è strettamente collegata ai contratti di efficientamento energetico, i cosiddetti Epc (Energy Performance Contract), che devono essere conosciuti e ben compresi da tutte le amministrazioni pubbliche che hanno intenzione di applicarli – afferma Gaetano Scognamiglio, presidente di Promo Pa Fondazione – Gli Epc si inseriscono nell’ enorme sforzo che sarà fatto attraverso il Recovery Fund nazionale per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, una manovra che contribuirà ad ottenere sia un effettivo risparmio energetico, che una riduzione delle emissioni inquinanti e per questo di estrema rilevanza”.

“Per questi motivi è importante far conoscere alle amministrazioni pubbliche un istituto dei contratti di innovazione ancora poco conosciuto, che potrà essere di grande interesse per una serie di finalità collegate al nuovo Pnrr – commenta Mario Pilade Chiti, professore emerito di diritto amministrativo presso l’università di Firenze. Mi auguro per questo che abbia un grande seguito: vedremo presto se quanto oggi seminiamo, frutterà”.

Nella seconda parte della giornata, sono stati illustrate buone pratiche di Ppp per lo sviluppo dei contratti di rendimento energetico già realizzate da aziende leader del settore, una guida utile per chi volesse intraprendere questa strada: Siram Spa, nei comuni di Parma e San Giuliano Terme, dove sindaci coraggiosi hanno colto l’opportunità del Ppp per riqualificare il patrimonio della pubblica amministrazione; Engie Italia Spa nel comune di Livorno ha realizzato un progetto innovativo soprattutto per quanto concerne la procedura di gara e la realizzazione di una smart city in continua evoluzione; Gruppo Renovit con interventi, fra gli altri, nei comuni di Brescia e Cologno Monzese, rispettivamente nella riqualificazione degli impianti termici e nell’adeguamento del sistema delle gallerie; Tecno Service Srl, che ha fornito un quadro sistemico di cosa dovrebbe essere un progetto ben fatto di contratto di efficientamento energetico, vale a dire avere una visione d’insieme, olistica del sistema.

“E’ proprio conoscendo il sistema in ogni sua parte che si otterrà un risparmio effettivo – afferma il presidente di Tecno Service Pietro Saloi; chi redige un progetto di efficientamento energetico deve conoscere l’argomento in maniera approfondita ed occorre prevedere, per la tutela di tutti, sia un comitato di sorveglianza, che segua l’andamento reale del progetto e le varie scadenze, sia l’utilizzo di formule chiare e verificabili per il calcolo del risparmio energetico. Saloi suggerisce inoltre di predisporre una control room, organismo di controllo e verifica che segua l’andamento dei consumi per un periodo di dieci anni e anzi, suggerisce l’idea di una cabina di regia generale, che riguardi l’insieme dei Ppp: un monitoraggio a 360 gradi che operi da centrale unica di controllo e ricerca”.

“Un convegno insomma che ha voluto lanciare un messaggio chiaro agli enti locali e alle amministrazioni pubbliche e cioè come un gruppo di imprese possa gestire la manutenzione e il miglioramento degli edifici pubblici attraverso un investimento privato: le imprese sono pronte ad investire e a fare sistema – spiega l’Energy manager Stefano Maestrelli, per un miglioramento degli enti pubblici e dell’efficienza energetica, che si traduce in una riduzione delle emissioni contro il riscaldamento globale a favore della salute dei cittadini”.