Fials: “Sanità, risolvere il caso dei nuovi esodati del green pass”

26 settembre 2021 | 12:51
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Fials: “Sanità, risolvere il caso dei nuovi esodati del green pass”

Il sindacato: “Unica categoria per cui il vaccino è obbligatorio”

Una lettera ai parlamentari da parte del segretario regionale del Fials Toscana in merito all’obbligo del green pass per i lavoratori del settore, per segnalare un diverso trattamento dei dipendenti del settore.

“Non si capisce perché – ricancara anche la Rsu -, mentre all’universalità dei lavoratori è consentito di accedere al lavoro anche senza vaccino, purché in presenza di tampone negativo, ai soli lavoratori della sanità ciò non sia permesso.  In presenza di tampone negativo, è perfettamente tutelato l’interesse pubblico all’arginamento del contagio; in presenza di tale possibilità, l’effettuazione del vaccino deve essere vista come scelta personale all’autotutela, venendo in ogni caso garantito l’interesse collettivo anche attraverso l’effettuazione del tampone“.

“Non solo – si prosegue – c’è un’aberrazione che il Fials non può esimersi dal denunciare. Poiché la maggioranza dei lavoratori sanitari è soggetta all’obbligo contrattuale di esclusività, che non decade neppure in presenza di sospensione dal lavoro, ci troviamo di fronte ad una platea di lavoratori a cui, in assenza di vaccino, non solo è preclusa la possibilità di svolgere le professioni sanitarie, ma addirittura qualsiasi attività lavorativa. Ciò appare un accanimento immotivato e una discriminazione nei confronti di lavoratori che nei mesi passati hanno contribuito a resistere contro la pandemia e non si sono sottratti, neppure mentre noi denunciavamo la colpevole scarsità dei più basilari dispositivi di protezione individuale”.