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Pulia, nuova vita nel segno della cultura: giù i fabbricati e piazza verde per eventi

30 settembre 2021 | 17:54
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Pulia, nuova vita nel segno della cultura: giù i fabbricati e piazza verde per eventi

La riqualificazione da 3,2 milioni di euro arriverà con i finanziamenti Pinqua. L’ex sindaco Fazzi lancia il dibattito sulle nuove funzioni

È sufficiente dare un’occhiata alla città dall’alto con Google Maps per rendersi conto che l’area di Pulia, sede attuale del mercato ortofrutticolo a due passi dalle Mura, ha bisogno di riconnettersi al tessuto cittadino con nuove funzioni e nuovi percorsi di accesso per esprimere appieno le proprie potenzialità. Una necessità fotografata dal piano strutturale del Comune di Lucca, strumento urbanistico del 2017 che indica le linee di sviluppo del territorio e identifica le aree da ripensare e riqualificare. Tra queste, appunto, quelle dell’ex scalo merci, del mercato di Pulia e degli ex magazzini della manifattura tabacchi: spazi considerati nella loro interezza, che occupano ampia parte dell’edificato a sud est delle Mura e che si sono come ‘spenti’.

Suggestione, questa, utilizzata dall’ex sindaco di Lucca, Pietro Fazzi, che ha scritto: “La forma del mercato ortofrutticolo comunale ricorda quella di un pulsante on/off, e in effetti ora è quasi spento. Credo che sarebbe doveroso un dibattito allargatoa tutti per valutarne il migliore utilizzo futuro. Tra la ferrovia, gli uffici dell’Archivio di Stato (ex pubblici macelli), gli ex magazzini della manifattura tabacchi e gli spalti delle mura rappresentano un pezzo di città tutt’altro che trascurabile”.

E tutt’altro che trascurata, infatti, è stata dal lavoro condotto per la redazione del piano operativo, strumento che norma e ridisegna il territorio a partire dagli indirizzi ricevuti dal piano strutturale e che entro il mese di ottobre approderà in consiglio comunale per l’adozione. Il dibattito, in questo caso, ha una solida base di partenza.

Ma, soprattutto, tutt’altro che trascurata è stata con la partecipazione del Comune di Lucca al Pinqua (programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) con ben 18 progetti anticipatori delle trasformazioni che il piano operativo faciliterà, tutti risultati idonei e finanziabili dal ministero per un impegno complessivo di 30 milioni di euro. Di questi, 3,2 milioni saranno impiegati per ricostruire l’area del mercato ortofrutticolo, con la realizzazione di una grande piazza pubblica verde capace di accogliere i grandi eventi conservando una parte destinata all’attività mercantile secondo le esigenze odierne. Ci sarà una demolizione dei fabbricati, quindi, ma sarà mantenuto il particolare disegno, quasi circolare, dell’area, con l’inserimento di una tettoia che contribuirà a rendere funzionale il nuovo spazio attrezzato per il tempo libero. Una sorta di arena che sfrutta la propria forma originaria e si connette meglio col proprio intorno.

pinqua puliaProgetto Pinqua
pinqua puliaRendering Pinqua

Il dibattito lanciato da Pietro Fazzi è stato raccolto dall’assessora all’urbanistica Serena Mammini che ha ricordato, pubblicando una scheda del piano strutturale del 2017, l’iter di approfondimento e partecipazione che ne segnò la redazione.

piano strutturale puliaScheda piano strutturale

“Certo quel percorso – ha scritto Mammini – nelle sue fasi finali, purtroppo, venne falsato dalla bufala del dimensionamento. Un aspetto tra l’altro molto tecnico, che assunse quel peso forse per il pregresso che era lo sforamento delle Utoe. Ma altri temi passarono per lo più in sordina perché, ahimè, la polemica fa più audience del tentativo di approfondire le cose come stanno in realtà. Oltretutto all’epoca su alcune idee di importanti ristrutturazioni non c’era l’interesse diretto della Fcrl per cui inevitabilmente destavano meno interesse. Come si dice, ‘non c’era la ciccia’. I visionari allora erano impegnati in altro. Peccato invece, perché dimenticare il recente passato non aiuta ad analizzare al meglio il presente. La scheda parla un linguaggio piuttosto tecnico ma mi pare chiara nella sua volontà di riqualificazione: introdurre funzioni culturali di interesse pubblico, servite da attrezzature flessibili, modulabili, aperte; elevare l’adattabilità d’uso per eventi di interesse comunale e sovracomunale; incoraggiare l’utilizzo giornaliero dello spazio pubblico; ricucire con la città storica e completare il tessuto urbano consolidato; riorganizzare funzioni e viabilità”.

Il dibattito, insomma, non parte da zero e quando sarà conclusa la piazza verdeattrezzata prevista dal Pinqua potrà contare su uno scenario più vivo per generare contenuti all’altezza delle ambizioni che la città tutta – pubblica e privata – vorrà permettersi. D’altronde l’area di Pulia è, in un certo senso, esemplare per esplodere idee di rigenerazioneurbana. E tutte, finora, sono state d’accordo nel rilevare l’opportunità di qualificare lo spazio pubblico con la cultura.

Non è un caso, inoltre, che sia stata presa a modello di studio nella primavera 2015 dal Dessau institute of architecture per il corso After history, con tanto di sopralluogo in città di undici studenti di origine serba, russa, israeliana e cinese capitanati dal professor Attilio Terragni; così come, sempre nel 2015, è stata scelta per la sperimentazione sulla rigenerazione urbana promossa da Anci e Regione Toscana in collaborazione con alcuni Comuni, tra cui Lucca. Per l’occasione venne condotto da Sociolab anche un percorso partecipativo con i portatori di interesse: le istanze raccolte confluirono nel lavoro coordinato dagli architetti Massimo Carta e Francesco Monacci.

Studi e proposte, quelle del 2015 in Toscana, che assorbivano la ‘rivoluzione’ urbanistica introdotta dalla nuova legge per il governo del territorio approvata in consiglio regionale nel novembre 2014 su proposta dell’assessora Anna Marson, tutta rivolta al riuso, alla rigenerazione dei contesti urbani esistenti e alla valorizzazione del territorio rurale. Il piano strutturale del Comune di Lucca è figlio primogenito di questa fase di profondo rinnovamento per la pianificazione regionale.

Con l’attuazione del progetto Pinqua per Pulia, dunque, non sarà realizzato – almeno, non a breve – il nuovo teatro per la lirica più volte auspicato dal sindaco Tambellini, ma la nuova piazza potrà comunque divenire punto di riferimento per manifestazioni all’aperto, anche musicali. E da lì “s’apra il dibattito”. Perché se la mancanza di un luogo idoneo per la messa in scena dell’opera, più capiente del teatro del Giglio, è un dato di fatto per Lucca, aperte e diversificate possono essere invece le risposte a questa carenza.