Lucca Comics and Games 2021, inaugurata l’edizione del ritorno in presenza con la ministra Dadone. Vietina: “Si torna a riveder le stelle”

29 ottobre 2021 | 13:06
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Taglio del nastro al teatro del Giglio. Il sindaco: “Dalle crisi si impara a progettare un nuovo futuro”

È l’edizione della rinascita, quella in cui “si torna a riveder le stelle” con il pubblico in presenza, anche se ancora in una forma ristretta. È la metafora, e non a caso dantesca, che il direttore di Lucca Crea Emanuele Vietina usa per dare il via ufficiale a Lucca Comics and Games 2021, la stessa che è nel claim della manifestazione di quest’anno. 

Ospite d’eccezione per il taglio del nastro il ministro Fabiana Dadone, che è arrivata in città accolta dal prefetto Francesco Esposito, assieme a tutta la famiglia e che al suo arrivo all’ex caserma Lorenzini ha confessato che visiterà la manifestazione da spettatrice. La porta qui non solo il ruolo istituzionale, con l’obiettivo di commemorare il milite ignoto alla manifestazione dei Comics, ma anche la passione per il fumetto – il suo preferito è Devilman.

“Abbiamo affrontato il “cigno nero”, l’inaspettato con Lucca Changes. Ora diamo inizio all’edizione di transizione con cui torniamo a rivedere le stelle con il nostro pubblico”, ha detto Vietina. Alle 11 il parterre di autorità locali ha iniziato a ritrovarsi all’ex Muf, dove è giunta la ministra, accolta dal prefetto Esposito, dai vertici della società e dell’amministrazione comunale. A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Tambellini, insieme al presidente della Regione, Eugenio Giani. Dopo un tour agli stand nell’ex Muf, che ospita l’area Pro e la mostra di Arcane, le autorità si sono spostate al teatro del Giglio per la cerimonia ufficiale di inaugurazione.

“Dalle crisi si impara – ha detto il primo cittadino – Riuscire a cambiare ci ha permesso di imparare qualcosa che ci servirà anche per gli anni a venire. Ritornare a vedere la nostra città con i Comics è importante. Ho visto la manifestazione crescere dal pallone di piazza Napoleone ed oggi ha assunto una dimensione culturale ampia. Questa è una città che fa interpretare il mondo giovanile ed ha una dimensione che ci ha permesso di entrare in contatto anche con gli Uffizi, altra grande iniziativa quest’anno. Un momento culturale importante, che è il centenario del trasferimento all’altare della patria del milite ignoto. Tante le sfide culturali del futuro: siamo fra le manifestazioni più importanti del mondo e ambiamo a diventare la più importante di tutte”.

Il ministro delle politiche giovanili Fabiana Dadone afferma “l’impegno a connettere una commemorazione come quella del milite ignoto con il linguaggio di questa manifestazione. Riuscire a raccontarlo è stato il punto di arrivo importante della nostra programmazione. Si raggiunge l’obiettivo di commemorare il milite ignoto trovato la chiave di lettura giusta”. Secondo la ministra è giusto rilevare “l’importanza della gamification per la trasmissione dei valori come quello dell’amicizia, del sacrificio, del lavorare insieme agli altri. La pandemia ci ha spinto a superare dei limiti culturali. Ci ha fatto capire che si può lavorare in modo differente, che esistono diversi modelli organizzativi e culturali. Ci ha fatto comprendere l’importanza della digitalizzazione per interfacciarsi a tutto il mondo. Possiamo abbattere limiti, trovare nuovi modi di comunicare, trasformare la digitalizzazione in qualcosa che sia funzionale per l’Italia dell’oggi”.

Il governatore, Eugenio Giani, ricorda la figura di Galep, Aurelio Galeppini, storico disegnatore di Tex che per i cowboy si ispirò, lui nativo di Casale di Pari, nel Comune di Civitella Paganico, ai butteri maremmani. Poi l’elogio a Lucca, che permette “un senso della memoria nella modernità, rendendo Lucca una capitale così come è stata per quattro secoli. . Un orgoglio di tutta la Toscana e l’impegno della Regione, in questo senso, sarà sempre più forte”.

Per Francesca Fazzi presidente di Lucca Crea rivolge “un grande abbraccio a chi permette tutto questo come il prefetto e il questore. Sono contenta della presenza del colto presidente Giani che sottolinea la toscanità alta del festival. Il leit motiv di questa edizione è di guardare con uno sguardo che abbraccia nelle sue diverse manifestazioni. Da Dante alla collaborazione con gli Uffizi. Si può comunicare la cultura senza essere accademici e con linguaggi diversi, attenti anche al linguaggio giovanile”.

Vicino alla manifestazione, anche se non presente, il senatore Andrea Marcucci: “È tornato. Con oltre 90mila biglietti venduti il Lucca Comics & Games torna a colorare la nostra splendida città. Un segnale di ripartenza straordinario che dimostra che anche i grandi eventi mondiali possono essere svolti nel rispetto delle normative sanitarie. Complimenti all’organizzazione, un’eccelenza apprezzata da tutti, e al Comune di Lucca. Buon divertimento. Torniamo davvero a riveder le stelle”.