Torna la fiera e la pista di pattinaggio in piazza Napoleone

I banchi saranno presenti dal 4 dicembre al 9 gennaio
Torna dal 4 dicembre al 9 gennaio la tradizionale fiera di Natale in piazza Napoleone, dove sarà installata anche la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Ad annunciarlo Anva Lucca, il sindacato ambulanti di Confesercenti, che ha ottenuto dall’amministrazione comunale l’allungamento del periodo previsto per questo tradizionale appuntamento mercatale cittadino.
“Il ritorno dei banchi in legno in piazza Napoleone per Natale è sicuramente un segnale di ripartenza ulteriore per il nostro settore – spiega il responsabile lucchese del sindacato ambulanti Massimiliano Logli -. Un Natale ci auguriamo completamente diverso da quello di un anno fa con la pandemia ancora fuori controllo e che adesso con la campagna vaccinale sembra possa essere governata impedendo restrizioni radicali soprattutto per le attività commerciali. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di modificare le date della fiera, anticipando l’inizio a sabato 4 dicembre anziché nella data canonica dell’Immacolata e allungandola fino a domenica 9 gennaio rispetto alla chiusura prevista per l’Epifania. Ringraziamo l’assessore Martini e il responsabile Suap Giovanelli per aver accolto la nostra richiesta”.
“Ai colleghi – dice ancora Logli – comunichiamo che entro il prossimo 22 novembre dovranno comunicare via pec al Comune la conferma della partecipazione per poi trovarsi il 25 novembre alle 15 al Suap in via Battisti per l’assegnazione dei posteggi. Per quanto riguarda la richiesta di ulteriore deroga ai pochissimi mezzi Euro 0-1-2 per l’accesso in centro storico, il lavoro che da settimane stiamo portando avanti con Comune e Regione dovrebbe portare i frutti sperati non solo nell’ottica della deroga ma anche in quella degli incentivi per rottamare i vecchi mezzi. Siamo poi a lavoro per capire come poter allungare almeno fino a giugno 2022 la proroga dell’esenzione del suolo pubblico, attualmente in scadenza il prossimo 31 dicembre, nel caso il governo non intervenga in prima persona come fatto fino ad ora”.