In viaggio alla riscoperta di antichi tracciati: ‘Incammini@moci’ con gli studenti dell’Isi Pertini

La scuola lancia la nuova iniziativa dedicata anche agli alunni di altri istituti con una presentazione in San Francesco
Riscoprire antichi tracciati su cui si consumarono vite, sogni e speranze di pellegrini avvolti in abiti di tela non è solo la rievocazione di un passato suggestivo ma lontano, ma anche e soprattutto la riproposizione di uno stile comportamentale che distingue l’uomo che vive in armonia con se stesso e con l’ambiente che lo circonda, consapevole che il suo destino è legato anche e soprattutto alla conservazione di quel mondo vegetale e animale che lo avvolge. L’Isi Pertini parte da questa consapevolezza nel proporre Incammini@moci, un progetto che vedrà coinvolte tutte le classi della scuola e una rete di istituti aderenti alla proposta.
Si parte il 30 novembre (dalle 10 alle 13) con la presentazione ufficiale del progetto a scuole ed autorità (provveditore agli Studi, Donatella Buonriposi; sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini; arcivescovo di Lucca, Paolo Giulietti) alla chiesa di San Francesco con evento trasmesso anche in diretta streaming sul canale youtube della scuola e si continua sino al 23 maggio quando gli studenti del Pertini guideranno i “colleghi” di altri istituti lungo uno dei vari cammini che attraversano Lucca. Ciò alla presenza e con la collaborazione di associazioni nazionali e internazionali impegnate tanto nella salvaguardia dell’ambiente, tanto in azioni volte a portare o riportare la pace in quei luoghi in cui il destino è segnato da guerre e contrapposizioni violente.
Incammini@moci è chiaramente orientato a generare una nuova consapevolezza ecologica e culturale negli studenti. Per far sì che tutto ciò diventi realtà, è necessario entrare nella dimensione di una nuova didattica che renda la scuola motore di novità, di realtà e di creatività.
Buona parte dei contenuti e delle azioni previste dal progetto avverranno al di fuori delle aule scolastiche, cioè sul territorio, lungo i percorsi, dove, in aule virtuali, prenderanno forma laboratori culturali, artistici, di educazione civica. Qui, utilizzando il metodo ludico, si andrà anche alla riscoperta delle antiche metodologie mediche curative legate all’ uso delle piante presenti del percorso dei cammini. In questo senso sarà di grande spessore la collaborazione con alcune Università, tra cui Roma 2 Tor Vergata.
Primo fondamentale passaggio, dunque, vi sarà nella giornata del 30 novembre, presso la chiesa di San Francesco, alla presenza del sindaco di Lucca, dell’arcivescovo di Lucca e del Provveditore agli studi: qui da parte degli studenti del Pertini, avrà luogo la sottoscrizione dell’impegno alla creazione di un Patto di corresponsabilità ecologica per la costruzione di un decalogo dello studente ecologico come impegno di assunzione di responsabilità per la salvaguardia del nostro pianeta e di creazione di buone pratiche come previsto dell’agenda 2030. Come esempio sarà presentato il Patto di corresponsabilità ecologica elaborato dagli studenti del Pertini. L’impegno alla creazione del patto di corresponsabilità ecologica sarà sottoscritto dal Dirigente Scolastico, da un docente e da uno studente della scuola che aderirà al progetto.Inoltre è prevista l’elaborazione, da parte delle scuole aderenti, del proprio Patto di corresponsabilità ecologica.
Ultime iniziative previste , ma non in ordine di importanza, saranno la valutazione della possibilità di iscrizione alla rete green del Ministero che è una rete di scuole che ha a cuore l’impegno ecologico e cerca di formare le coscienze delle nuove generazioni dedite ad un’ecologia che sia inclusiva, responsabile ed efficace e la partecipazione al concorso per premiare i due striscioni più significativi contenenti rispettivamente uno slogan relativo all’ambiente e/o alla sostenibilità e la migliore frase relativa alla pace che verranno esposti nell’ambito dell’evento del 23 maggio quanto tutte le scuole partecipanti percorreranno un tratto dei cammini più antichi di Lucca riflettendo sul valore inestimabile della pace e della cura per la nostra madre terra, entrambi obiettivi dell’agenda 2030. Al termine del progetto ogni studente riceverà un attestato formativo sul percorso ecologico che ha compiuto per acquisire la competenza di “custode dell’ambiente” e ai docenti verrà offerta la possibilità di partecipare al ciclo di conferenze in cui si parlerà della didattica dei cammini e di come i cammini possono diventare una vera e propria scuola a cielo aperto.
Il Pertini, dunque, si inc@mmina lungo una strada dove di certo troverà altri entusiasti compagni di viaggio.