Qualità della vita, Lucca guadagna 7 posizioni ma rimane al 58esimo posto

La classifica delle 107 province curata dal Sole 24 ore penalizza la provincia per sicurezza e inquinamento. Confermato il primo posto per utilizzo di antidepressivi
Qualità della vita, la provincia di Lucca è penultima in Toscana ma guadagna 7 posti nella classifica generale piazzandosi al 58esimo posto sui 107 territori monitorati dal dossier del Sole 24 ore.
Miglioramenti, dunque, secondo i 6 ambiti e i 90 indicatori totali, ma ancora Lucca rientra nella seconda parte delle province dove si vive meglio con dati statistici che dovranno servire agli amministratori per poter migliorare ancora in futuro e risalire nella parte alta della classifica e cioè a ridosso delle province più virtuose. Firenze è all’11esimo posto e Pisa al 22eimo, solo per fare due esempi toscani. La provincia dove la qualità della vita risulta più alta è Trieste.
Tornando ai dati lucchesi, la peggiore performance è quella relativa all’uso di psicofarmaci, sottoclassifica dove la provincia risulta la peggiore in Italia. Male anche i dati relativi all’inquinamento e all’ambiente e agli eventi climatici e meteorologici. Bene i dati relativi invece all’economia e al lavoro per via di un trend in crescita. Ma poi i dati sulla sicurezza contribuiscono ad abbassare il punteggio totale che è stato assegnato alla provincia di Lucca. L’indice di criminalità, infatti, pone Lucca al 67esimo posto generale. Troppi furti nelle case e troppe rapine, nelle rispettive classifiche Lucca risulta 97esima e 78esima. Troppe le truffe informatiche e i delitti informatici, rispettivamente 61esimo e 69esimo posto sulle 107 province italiane. Ancora troppi gli esposti per inquinamento acustico e per le cause in generale iscritte a ruolo in tribunale, 60esimo posto e 67esimo posto. Bene invece per quanto riguarda i furti di auto, 25esimo posto, i reati legati agli stupefacenti, 23esimo posto, il riciclaggio di denaro, secondo posto nazionale, e la mortalità legata agli incidenti stradale, settimo posto.
Posizione molto bassa anche per le nascite, 91esimo posto, indipendenza anziani, 84esimo posto, laureati, 79esimo posto, casi Covid, 59esimo posto, e affollamento delle carceri, 105esimo posto. Bene invece per la raccolta differenziata, decimo posto, e per la spesa sociale dei Comuni della provincia, 18esimo posto. Male il trasporto pubblico, 63esimo posto, e per quanto riguarda le energie rinnovabili, 88esimo posto. Anche per la qualità della vita dei bambini, giovani e anziani le posizioni sono tutte nella parte bassa della classifica, rispettivamente 65esimo, 70esimo e 76esimo posto. Bene invece la spesa dei Comuni della Lucchesia in cultura, 22esimo posto nazionale. Per ricchezza e consumi la provincia di Lucca, tenuto conto dei vari darti, risulta 51esima in Italia, ma per quel che riguarda l’occupazione e gli infortuni sul lavoro le rispettive posizioni sono basse, 60esima posizione e 90esima posizione sulle 107 province italiane.
Bene per la qualità della vita della donne, 39esima posizione, per un indicatore che entra nelle classifiche del Sole 24 ore per la prima volta. Insomma dati altalenanti tra le 90 classifiche che hanno poi composto quella finale per cui alla fine di buono ci sono le 7 posizioni guadagnate rispetto allo scorso anno.
Ma il 58esimo posto generale deve far riflettere tutti perché la provincia di Lucca è la penultima in Toscana, solo Massa ha una posizione peggiore e cioè 72esima. Ci sono margini per migliorare ancora ma occorrono interventi diversificati e con uno scopo comune attraverso il contributo di enti, istituzioni e cittadini.