Piano operativo, ok alla proroga di 30 giorni per presentare le osservazioni

Scontro in consiglio. Bondocci: “È pericoloso per il futuro della città”. Il sindaco non ci sta: “Certe affermazioni vanno provate”
Saranno novanta (anziché 60) i giorni concessi dal comune di Lucca per presentare le osservazioni al piano operativo adottato dal consiglio comunale lo scorso 26 ottobre e pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione Toscana il 10 novembre. La nuova scadenza slitta quindi dall’8 gennaio al 7 febbraio 2022.
Una proroga ai tempi canonici individuati dalla legge regionale 65/2014 di governo del territorio voluta dall’amministrazione per favorire l’approfondimento necessario a cittadini, professionisti e imprese per presentare eventuali osservazioni a uno strumento che determinerà le trasformazioni future per un nuovo disegno di città.
La posticipazione dei termini per la presentazione delle osservazioni è stata approvata durante il consiglio comunale di questa sera (21 dicembre) con 29 voti favorevoli (il consigliere M5s Massimiliano Bindocci non ha partecipato al voto).
“Abbiamo scelto di concedere trenta giorni in più – spiega l’assessore all’urbanistica, Serena Mammini – perché consapevoli dell’assoluta novità di questo piano, il primo elaborato da un comune capoluogo secondo la filosofia delle nuove norme regionali. C’è chi ha chiesto più tempo, ma abbiamo ritenuto proporzionato ed equo un mese di tempo in più oltre ai due già concessi dalla legge. Il piano operativo va oltre il mandato? Ritengo che un’amministrazione sia in carica dal primo all’ultimo giorno, è doveroso nei confronti dei cittadini che ci hanno votato lavorare fino all’ultimo giorno. Prima l’interessi della città, poi quelli politici: così si presta un buon servizio alla città”.
Pesanti le critiche del consigliere M5s Massimiliano Bindocci: “Io non sono favorevole a questa cosa, l’unica cosa seria da fare è ritirare questo piano operativo. È una cosa inguardabile e pericolosa per il futuro della città. Basta togliere verde e aumentare l’asfalto, è un inno alla malattia. È una mossa che sa tanto di campagna elettorale. Per tutto questo non partecipo”.
La replica del sindaco Alessandro Tambellini: “Questo piano operativo, voglio tranquillizzare tutti, è stato preso come esempio anche da altri centri di studio urbanistico, come l’università di Bologna. Finalmente è un piano operativo che prende in esame il territorio pezzo per pezzo. È un piano operativo innovativo, è un lavoro di notevole rilievo che rimette a posto quello che prima a posto non era. Che ridà compostezza normativa al sistema urbanistico lucchese. Bisogna essere chiari: abbiamo un tessuto industriale sul nostro territorio, bisogna capire se a quel tessuto diamo la possibilità di sopravvivere o meno. È un piano operativo che punta sul recupero, la riqualificazione dell’esistente. È un ottimo piano operativo, non ci sarà nessuna nuova cementificazione così come non c’è stata a San Concordio, a Sant’Anna (con il centro civico pronto entro la fine dell’anno) e San Vito. Certe affermazioni vanno provate, di parole in libertà francamente siamo un po’ pieni. Dove favoriamo speculazioni? Si portino i dati. Penso che sia il tempo di pronunciare le parole che rispecchino la realtà. Le polvere sottili? Sarebbe l’ora di prendere decisioni importanti, ma non dipende solo da noi”.
“È solo libertà di parola – risponde Bindocci -, il sindaco rispetti le opinioni diverse”.
Così il consigliere di Difendere Lucca Fabio Barsanti: “È un piano che gestisce l’esistente, ed è questo il limite. Non contiene al suo interno grandi previsioni di un certo livello rispetto a quella che è la visione futura della città. Ci sono vari dubbi e perplessità anche da parte dei cittadini, spero che si tramutino in osservazioni. La proroga dei termini va incontro alle richieste di alcuni ordini, questo è un Piano lungo e complicato. Il mio voto sarà favorevole: ho i miei dubbi sul piano operativo, però allunghiamo di un mese il tempo di fare osservazioni”.
Critica la consigliera Fdi Simona Testaferrata, che però annuncia il voto favorevole: “Quello che emerge dagli ordini professionali è quello di una richiesta di maggior tempo, qua invece sembra che si sia imposto un terzo del tempo richiesto. È un atto complesso in un momento complesso e richiede del tempo per essere approfondito. Noi voteremo favorevoli, è importante la proroga, però riteniamo che non sia assolutamente sufficiente”. Anche SìAmo Lucca vota favorevole.