Bindocci (M5S): “Condotto pubblico, il crollo di una sponda era annunciato”

28 dicembre 2021 | 18:35
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Bindocci (M5S): “Condotto pubblico, il crollo di una sponda era annunciato”

Il consigliere comunale: “Mi aspetterei delle dimissioni nel Consorzio di bonifica ma so che non verranno”

Consorzio di Bonifica, il consigliere comunale M5S Massimiliano Bindocci chiede le dimissioni del presidente dopo il crollo di una sponda del condotto pubblico a San Pietro a Vico, sostenendo che il “cedimento” era, per così dire, annunciato.

“Il crollo, ieri, di un pezzo di sponda del condotto pubblico – ricorda Bindocci – è avvenuto mentre la commissione specifica era riunita e stava effettuando l’audizione del presidente del Consorzio di bonifica. La ragione più probabile è l’abbassamento del livello dell’acqua avvenuta in modo troppo repentino a seguito della allerta meteo”.

“Una relazione tecnica ci aveva già anticipato questa situazione, che ieri puntualmente si è verificata. Ebbene proprio oggi – afferma – è stata mandata una mail ai membri della commissione che ribadisce le cause di questi crollie che tra l’altro aveva già anticipato.  Merito della commissione è di aver messo in luce la vicenda, i comportamenti di Sistema Ambiente, e soprattutto del Consorzio di Bonifica, non senza subire pressioni esterne come è emerso dallo scontro tra la Angelini e Ridolfi sulla stampa”.

“Ieri in commissione il Consorzio di Bonifica ha fatto presente che il Comune di Lucca non ha eccepito niente né – sostiene Bindocci – chiesto rendicontazioni particolari sulla manutenzione del condotto, pur essendone informato annualmente ed avendo una sua rappresentanza al Consorzio. Non ha convinto molto il consorzio quando ha provato a spiegare la gestione di certi appalti, le verifiche finali e soprattutto alcune spese anche sulla sicurezza. Da verificare dopo molti anni anche i limiti alla portata, definiti tanti anni fa, anche alla luce delle centrali elettriche.  Dopo il crollo di ieri dettagliatamente profetizzato e dopo il lavoro della Commissione con le evidenze emerse, mi aspetterei delle dimissioni sia in Sistema Ambiente che nel Consorzio di  bonifica, ma anche da chi nell’amministrazione comunale doveva seguire questa vicenda“.

“Temo invece che nessuno faccia niente – afferma Bindocci -. È invece necessario che per il bene del territorio, per le attività agricole e non solo, si facciano dei grossi cambiamenti nei soggetti e che si inviino tutti gli atti raccolti dalla commissione alle autorità competenti”.