Lucca, ok al piano triennale da 120 milioni. L’opposizione: “È un manifesto pre-elettorale”

30 dicembre 2021 | 21:47
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Lucca, ok al piano triennale da 120 milioni. L’opposizione: “È un manifesto pre-elettorale”

Scoppia la polemica in consiglio comunale. Raspini: “Non prendiamo in giro nessuno, lavoriamo per gli interessi dei cittadini”

Una seduta del consiglio comunale molto accesa quella di questa sera (30 dicembre) con al centro il piano triennale delle opere pubbliche 2022-2024. Un programma da 120 milioni di euro, che ha scatenato le critiche da parte dell’opposizione.

Asse suburbano, i lavori non partiranno prima del 2023: poi un anno e mezzo di cantieri

A presentare il programma è l’assessore Francesco Raspini: “Questo è l’ultimo piano triennale di questo mandato, un atto importante perché delinea gli investimenti programmati, gettando uno sguardo ai prossimi anni anche grazie ai fondi del Pnrr. Sul 2022 ci sono i progetti Pinqua, tutta la progettazione che l’amministrazione ha mandato al governo riguardante i quartieri di San Concordio, dell’Arancio e di Ponte a Moriano. Purtroppo sono state tagliate alcune risorse dal governo, ma ci può essere uno scorrimento della graduatoria a causa di alcune possibili rinunce: siamo in attesa di notizie. Cito anche un progetto importante che verrà realizzato con risorse comunali, sto parlando del nuovo palazzetto dello sport. Un progetto complessivo da 3 milioni di euro, che prevede anche il restyling del vecchio palazzetto. Lucca avrà due strutture a poca distanza l’una dall’altra, in modo da richiamare in città anche grandi eventi sportivi. Ad inizio settimana prossima partirà la conferenza dei servizi per la palestra Bacchettoni per approvare un altro progetto importante da 2,4 milioni di euro. Sarà uno spazio per basket, pallavolo, ma anche altri sport. Una struttura che potrà accogliere un pubblico di 200 persone. C’è poi la parte legata alle strade, parlo dell’asse suburbano, con i lavori che molto probabilmente partiranno ad inizio 2023. Confermato l’investimento sul terminal bus alla stazione, sono 5 milioni di euro che consentiranno di ristrutturare l’area dell’ex scalo merci. I lavori partiranno a cavallo tra fine 2022, tutto il 2023 e probabilmente un pezzo di 2024″.

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Il capogruppo di Sinistra Con Daniele Bianucci esprime il proprio parere positivo sul piano: “È un piano importante, con tanti punti di forza ed è ancorato alla salvaguardia e alla promozione del nostro territorio”.

Critico il consigliere Fabio Barsanti (Difendere Lucca): “Non ho sentito nulla sulla Manifattura, per il resto sembrava una visione al passato alle tematiche della primavera di 5 anni fa. Sulle strutture sportive in questi anni è stato fatto poco, sul nuovo stadio Porta Elisa ci sono aggiornamenti? Non è pertinente nello specifico, ma è un progetto importante per tutta la città. Dalla scuola Pascoli spesso ricevo lamentele dei genitori, per questo chiedo a che punto sono i lavori. Chiedo anche un aggiornamento sulla Manifattura. E, infine, chiedo a che punto siamo con i lavori in via dei Fossi”.

Il capogruppo di SiAmo Lucca Remo Santini passa all’attacco: “Abbiamo ascoltato con molta attenzione la relazione e anche noi abbiamo ricollegato questo trionfalismo dei tanti progetti annunciati del 2017. È da 10 anni che questa amministrazione sta governando, anni in cui ci sono stati solo annunci su annunci. Basta citare l’asse suburbano, con i cantieri che addirittura partiranno nel 2023. Del terminal bus alla stazione se ne parla dagli anni ’90. Tutti progetti elencati adesso a ridosso delle elezioni? È tutto un po’ sospetto, non siamo ottimisti. Da troppo tempo si fanno annunci poi non rispettati. Qual è la visione della città? Sulla questo Manifattura basta errori clamorosi, l’amministrazione si è fatta dettare la linea da altri, da privati. Il palasport? Un’altra struttura è molto utile, però in questi anni si poteva fare qualcosa di diverso per non arrivare ad una situazione del genere. Sugli impianti sportivi in questi due anni non si è investito. Ci sono anche degli aspetti positivi: siamo contenti, per esempio, che venga aumentata ad un milione di euro l’asfaltatura delle strade per il triennio. Ma è ancora poco. Spero che si tratti dell’ultimo piano triennale approvato da un’amministrazione di centrosinistra”.

Critico anche il consigliere M5s Massimiliano Bindocci: “Nell’anno elettorale c’è un piano triennale un po’ esagerato da 120 milioni. È un piano triennale quasi doppio rispetto agli anni precedenti, mi sembra un manifesto pre-elettorale. Non lo trovo corretto, servo più serietà. Non ci sono più tanti lavori nonostante i 50 milioni in più. Sembra una lettera di un bambino a Babbo Natale, non ci meritiamo una cosa del genere. Non posso approvare un piano che sa di presa in giro”.

“Con un atteggiamento propagandistico – aggiunge Bindocci – si sono inserite una serie di opere che non hanno nessuna ipotesi di finanziamento. È mancata anche questa volta una vera discussione sulla genesi, come era già accaduto altre volte, per cui si discute solo la proposta della amministrazione. Ma la vera novità è l’approccio pre-elettorale, basti pensare che negli ultimi piani triennali il budget di spesa era stato di 69 milioni o di poco più di 70 milioni, mentre quest’anno il piano triennale presentato è di oltre 120 milioni. E gli eventuali finanziamenti straordinari sono solo ipotetici e tutt’altro che certi. Ci sono promesse ed impegni per tutti i gusti. Probabilmente qualcuno ha in mente di vendere le mura per pagare queste opere. La realtà è che su molte opere si spera nei bandi, altri progetti sono solo promesse ed altre sono inserite per far contento qualcuno forse perché tra qualche mese si vota. Basta guardare negli anni passati, sopratutto quando le opere slittano agli anni successivi vengono spesso dimenticate. Siamo molto preoccupati per le scuole si pensi alla Pascoli, ma anche ad altre, e siamo molto amareggiati per lo sport a partire dallo stadio, ma non solo, e sopratutto è evidente la assenza di ogni scelta sulla qualità della vita e sull’ambiente. Slitta la palestra per il pugilato, come anche la piscina e le strutture per disabili, nonostante il voto in Consiglio Comunale, non si capisce poi da dove verranno i soldi – 3 milioni subito – per San Lorenzo a Vaccoli, mentre la palestra dietro il Palasport che doveva essere urgente è ipotizzata come completa nel 2023. Il terminal bus viene a costare quasi 6 milioni, non capiamo con quali soldi si potrà costruire, se non con mutui che impiccheranno la città ed ogni politica sociale.Ci sembra che questa volta si sia davvero esagerato“.

“Mancano inoltre anche opere importanti che erano presenti nei piani elettorali scorsi – prosegue il consigliere M5s -, come la pista ciclabile Jacopo della Quercia, tolta a maggio e che speravamo ripresentata con un percorso meno impattante, ma i residenti di San Marco lo sanno? Non ci sono più le opere al cimitero S.Alessio, manca la scuola innovativa di Sorbano del Vescovo e ci sembrano abbandonati anche i propositi per i parapetti del condotto pubblico, forse perché si è deciso di far crollare tutto. L’assessore ha risposto alle nostre critiche mostrando ottime capacità comunicative, ma non ci ha convinti nemmeno un po’”.

La replica dell’assessore Raspini: “Non mi sembra il caso di fare campagna elettorale e mi rivolgo agli interventi dell’opposizione. Non ho sentito una contrarietà di merito al programma, ho visto solo sostanziale condivisione. Nel centrodestra non si riesce nemmeno a governare le unioni, capisco che sia difficile proporre progetti alternativi. Progetto del nuovo stadio? È essenziale e importantissimo, mi auguro che la cosa vada in fondo. Le condizioni poste dall’amministrazione sono di buon senso, si parla di un investimento di 50 milioni di euro, sono molti, ed è giusto prendersi il giusto tempo prima di dare l’ok. Scuola Pascoli? I lavori dovrebbero partire a scuole chiuse in estate. Via dei Fossi? Nelle prime settimane dell’anno verrà aperta una procedura per l’esecuzione dei lavori. Siamo tutti in campagna elettorale, lo capisco, però le commissioni servono per approfondire gli argomenti. Non si prende in giro nessuno con questo piano triennale, basta argomentazioni futili. Noi lavoriamo per gli interessi dei cittadini”. Il consigliere Santini non ci sta: “Quello che sostiene Raspini non è vero, le nostre proposte alternative le abbiamo presentate ma non sono mai state prese in considerazione”.

Sul nuovo stadio l’assessore Stefano Ragghianti precisa: “Siamo in attesa di buona parte dei chiarimenti su affinamento della proposta. Abbiamo insistito su questioni che riteniamo essere elementi essenziali della proposta di fattibilità. In primo luogo il piano economico finanziario, la sostenibilità del progetto da 52 milioni di euro, se no vorrebbe dire iniziare un’avventura con grande fonte di incertezza. Il secondo elemento è la quota di suddivisione tra immobili destinati a finalità sportiva e quelli extra. I proponenti hanno rinunciato ad una media distribuzione, resta aperta la questione del titolo con cui i soggetti privato eserciteranno attività di carattere commerciale su suolo pubblico. Poi ci sono questioni minori, tra virgolette, come viabilità e parcheggio per il match-day. Siamo in attesa della documentazione, poi valuteremo altre questioni di carattere giuridico e più tecnico. Ribadiamo la nostra valutazione di interesse, è chiaro vogliamo ristrutturare lo stadio. Il progetto è molto bello, ma è fondamentale approfondire prima di dare il via libera”.

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Questo il commento del capogruppo Fdi Marco Martinelli: “Ci sono novità positive come i più fondi per le asfaltature o il nuovo palazzetto dello sport, però ci sono alcune questioni importanti che restano indietro e vengono posticipate negli anni. Mi riferisco alle infrastrutture, ci sono diversi problemi irrisolti. È importante anche investire in infrastrutture tecnologiche, dobbiamo essere al passo con i tempi. Servono maggiori attenzioni sulle infrastrutture scolastiche. Per questo ci asteniamo al voto”.

Il piano triennale è stato approvato con 21 voti favorevoli, uno contrario (Bindocci) e 5 astenuti (Fdi e gruppo misto). SiAmo Lucca e Barsanti (Difendere Lucca) non partecipano al voto.

Le altre pratiche

Ok dal consiglio comunale – con 20 voti favorevoli, 9 contrari e 2 astenuti (Barsella e Bindocci) – anche al documento unico di programmazione 2022-2024. Così l’assessora Chiara Martini: “Il Dup è un documento importante ed è basato sul bilancio. È vero, le cose al fuoco sono molte, ma non vogliamo tralasciare assolutamente niente per programmare al meglio la Lucca del futuro. In questo Dup c’è coraggio, vogliamo cogliere tutte le opportunità presenti in questi documenti. Gli obiettivi strategici sono i seguenti: riuscire a far diventare Lucca una città sostenibile, resiliente e sicura, una città aperta e solidale, una città che cresce, una città che guarda al futuro”. Per il capogruppo Pd Roberto Guidotti “è un linea guida lungimirante per il presente e il futuro della città.In questo Dup c’è coraggio e speranza”.

Approvato il bilancio di previsione finanziario armonizzato 2022-2024 con 20 voti favorevoli, un astenuto (Barsella) e 10 contrari. Così l’assessore Giovanni Lemucchi: “Il bilancio preventivo 2022 – 2024 rappresenta un passaggio importante soprattutto perché verrà approvato come programmato entro il 31 dicembre, rispettando gli obiettivi che ci eravamo dati e non utilizzando la proroga di tre mesi concessa dal governo ai Comuni. Questo bilancio è ancora più importante perché ultimo della consiliatura e dei due mandati dell’amministrazione Tambellini e rappresenta un punto di arrivo di un percorso virtuoso iniziato nel 2012, reso ancora più complicato dagli effetti economici della pandemia. A questi effetti siamo stati in grado di far fronte, proprio grazie a 10 anni di bilanci sani ed equilibrati con una situazione finanziaria positiva che ci ha consentito di utilizzare le risorse proprie e quelle messe a disposizione del governo in maniera tempestiva ed efficace”.

Le incognite che pesano sul quadro economico e finanziario mondiale per il 2022 sono molte e, come sappiamo, avranno effetti non sempre prevedibili per gli enti locali. Per il momento non sono previsti trasferimenti dallo Stato e l’amministrazione dovrà monitorare attentamente la situazione nel corso dell’anno. Possiamo comunque dire con soddisfazione che saranno consolidati in questo bilancio i maggiori interventi effettuati negli ultimi due anni, in particolare quelli destinati al settore sociale e per gli aiuti alle imprese grazie alle risorse del governo e a quelle proprie”.

Per quanto riguarda le entrate in sostanza ci rifacciamo ai numeri del 2019, in una situazione pre pandemia, ma con alcune significative limature al ribasso impegnandoci a verificare trimestre per trimestre le risorse su cui facciamo affidamento. Le maggiori voci di questo capitolo sono rappresentate dall’Imu 22.9 milioni di euro, l’addizionale Irpef 7,35 milioni, il fondo di solidarietà comunale (trasferimenti dallo Stato) 6,43 milioni, le sanzioni al Codice della strada per 5 milioni, i servizi mense scolastiche 1,75 milioni, il trasporto scolastico 210mila euro, rette asili nido 550mila euro, i proventi dei permessi alla Ztl 700mila euro, i parcheggi 2,3 milioni, il canone unico patrimoniale 3,29 milioni e infine gli oneri di urbanizzazione per 2.2 milioni di euro. Le principali voci di uscita sono rappresentate da 18,72 milioni di euro per il sociale, 8,93 milioni per l’istruzione, 4,23 milioni per la cultura, 5,91 milioni per ordine e la sicurezza pubblica”.

“La situazione della cassa è molto solida – conclude – con circa 25 milioni di liquidità e questo consente il pagamento delle aziende fornitrici di beni e servizi in tempo reale. L’equilibrio di bilancio è garantito in tutte le sue parti e il pareggio di bilancio è assicurato anche con i vincoli di finanza pubblica che gravano sugli enti locali. Pur in un contesto complicato siamo quindi in grado di affrontare l’anno che verrà e le sue incognite in una situazione di solidità con la massima garanzia per i servizi erogatati dal Comune in linea con le esigenze della collettività”.

L’assessora Valeria Giglioli sottolinea che “un quarto del bilancio parla del sociale, sono oltre 17 i milioni a supporto delle persone in difficoltà. È una scelta forte dell’amministrazione in questo momento di incertezze. L’emergenza non è ancora finita e vanno sostenute le famiglie”.

Critico il conigliere della Lega Giovanni Minniti: “Non è opportuno contrarre nuovi mutui in un momento ricco di incertezze. Nel 2022, ricordo, non arriveranno risorse ingenti da parte del governo legate all’emergenza Covid come nel 2020 e 2021”.

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Approvata, infine, la relazione sull’attuazione del piano di razionalizzazione 2020 e razionalizzazione periodica delle partecipazioni pubbliche 2021.