Sentenza del Tar del Lazio sblocca l’iter per l’accorpamento delle Camere di Commercio di Lucca, Pisa e Massa

4 gennaio 2022 | 18:06
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Sentenza del Tar del Lazio sblocca l’iter per l’accorpamento delle Camere di Commercio di Lucca, Pisa e Massa

Sulla decisione pende il ricordo degli apuani al Consiglio di Stato per bloccare la nascita dell’ente della Toscana del nord con sede a Viareggio

Dopo la sentenza di merito del Tar del Lazio è ripartito l’iter verso la costituzione della Camera di commercio Toscana nord ovest che accorperà i tre enti di Lucca, Pisa e Massa.

Il commissario ad acta per la creazione del nuovo ente camerale, Cristina Martelli, ha preso atto della sentenza dei giudici e ha ripreso le attività. Attualmente le tre camere di commercio stanno ultimando tutta una serie di conteggi e documenti da inviare alla Regione Toscana, forse entro fine gennaio, che poi a sua volta analizzerà la documentazione ricevuta per procedere successivamente alla nomina dei rappresentati del consiglio.

Il Consiglio, che sarà bilanciato rispettando i territori che comporranno il nuovo ente unico, procederà alla elezione della giunta e del nuovo presidente. Tutto questo dovrebbe avvenire entro l’inizio della prossima estate. Ma il condizionale è quanto mai obbligatorio perché la camera di commercio di Massa che aveva presentato ricorso al Tar ha impugnato la sentenza di novembre scorso al Consiglio di Stato. Se non interverrà una sospensiva di tipo cautelare, come era successo per il ricorso al Tar, l’iter verso l’accorpamento non subirà ulteriori interruzioni.

Certo esiste ancora una spada di Damocle su questa lunga gestazione che ormai da circa 4 anni prosegue verso la nascita di una camera di commercio unica tra Lucca, Pisa e Massa. Ma nel frattempo tutto procede a ritmi spediti. La sede legale del nuovo ente, come indicato, sarà Viareggio. Una Camera di Commercio quella Toscana nord ovest che abbraccia un territorio molto vasto e variegato dal punto di vista geografico ed economico. “Una sorta di Toscana in miniatura – si legge in una nota congiunta dei tre enti che stanno per cessare di esistere – che va dal mare alla montagna, ricomprende importanti città d’arte, borghi antichi e significative produzioni enogastronomiche; distretti industriali leader sui mercati internazionali, infrastrutture logistiche come il porto di Carrara o l’aeroporto Galilei di Pisa”.

La Camera della Toscana nord ovest rappresenterà, secondo i dati ultimi, ben 132555 imprese che danno lavoro ad oltre 300mila persone: cifre che la pongono in prossimità della Camera metropolitana di Firenze che conta poco più di 140mila aziende e quasi 380mila lavoratori. Un ente poderoso che quindi avrà sede legale nella baricentrica Viareggio, pur mantenendo gli indispensabili presidi territoriali di Lucca, Carrara e Pisa. A fine mese, dunque, l’invio di tutta la documentazione richiesta dalla legge 580 alla Regione. Dopo i necessari controlli, infatti, il commissario ad acta trasmetterà i dati sulle consistenze al presidente della giunta regionale che individuerà le organizzazioni (imprenditoriali, dei lavoratori e dei consumatori) a cui spettano i seggi richiedendo a queste di indicare i nomi dei consiglieri.

Verificato il possesso dei requisiti di ciascuno, il presidente li nominerà con proprio decreto fissando allo stesso tempo la data di insediamento del consiglio e la prima convocazione per la nomina del presidente del nuovo ente. Per queste procedure la legge richiede circa 180 giorni, quindi a fine aprile dovrebbero esserci le prime novità sostanziali di questa vera e propria rivoluzione burocratica. All’insediamento del consiglio del nuovo ente cesseranno di esistere per legge, definitivamente, le tre camere di commercio di Lucca, Pisa e Massa.

Attualmente oltre al commissario ad acta per la costituzione del nuovo ente, Cristina Martelli, sono al lavoro il commissario straordinario di Massa Dino Sodini, quello di Pisa Valter Tamburini e quello di Lucca Giorgio Bartoli, che stanno per terminare la fase di raccolta di tutta la documentazione necessaria da inviare alla Regione. Prossimo step intermedio, quindi, più o meno a fine mese.

Non mancheranno ulteriori interventi e analisi.