Offese nella chat del Comune durante l’incontro con le scuole per il giorno della memoria

Il consigliere Bianucci: “La reazione degli studenti rappresenta la nostra più grande speranza per il futuro”
Doveva essere un incontro online tra gli studenti delle scuole superiori per condividere il ricordo della Shoah nel giorno della memoria, ma per alcuni – sotto falso account – si è trasformato in uno spazio virtuale per dare alito a vigliaccherie da tastiera inneggianti al fascismo e all’antisemitismo.
Frasi offensive che non possono semplicemente essere relegate alla goliardia di pochi, come spesso avviene, perché ci sono contesti dove anche il più black degli humors dovrebbe essere inconcepibile. E così lo è stato per diversi giovani che sono subito intervenuti per rimuovere, dalla chat del canale Youtube del Comune di Lucca dove era trasmesso l’evento, gran parte dei messaggi oltraggiosi, dei quali rimangono solo poche tracce.
Un comportamento – quello tenuto dai rappresentanti della consulta degli studenti, dall’associazione Liberamente e dagli altri studenti che stavano partecipando all’appuntamento – che ha subito trovato il plauso del consigliere delegato alle politiche giovanili Daniele Bianucci.
“Sono stati loro ad accorgersi tempestivamente di quanto stava accadendo, a sottolineare la gravità dei fatti e a chiedere la cancellazione dei commenti. Tutto ciò ha dimostrato, anche in questa occasione, che confrontarsi con le ragazze e i ragazzi ci regala la speranza più grande, per un futuro migliore e diverso dal passato – ha spiegato -. Sono stati proprio questi giovani studenti a volere fortemente la realizzazione dell’iniziativa online, perché avevano il desiderio di approfondire e confrontarsi sulle discriminazioni e sulle persecuzioni naziste e fasciste, che la giornata della memoria ha il compito di evidenziare. I loro interventi, le loro domande, così come il video da loro realizzato e condiviso durante l’appuntamento, hanno evidenziato una sensibilità e un desiderio di impegno, che ci rinfranca e che credo sia l’aspetto più bello di questa vicenda, anche a fronte dei fatti gravi che sono accaduti. In particolare voglio riportare le parole della giovane Emilia, che ci ha ricordato l’esigenza di ‘comportamenti scomodi’ di fronte ad ogni discriminazione, persecuzione, offesa. Il coraggio di non restare indifferenti è quanto queste ragazze e questi ragazzi pure stavolta ci hanno insegnato: e noi a adulti spetta il compito di ascoltare ed imparare”.